È attivo il nuovo servizio “Cashback con targa”, valido sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia e sviluppato dalla start-up del Gruppo ASPI Free To X. Il servizio rende più semplice e automatico il rimborso anche per gli utenti che pagano il pedaggio con carte o contanti. Per chi utilizza il Telepass o altri sistemi di telepedaggio, il servizio Cashback è già attivo in automatico per chi si è iscritto. Il servizio è rivolto alle persone fisiche o giuridiche che ne fanno richiesta, senza alcun costo.
Per usufruire del servizio è necessario registrare il veicolo intestato o assegnato al gestore dell’account Free To X. Si possono registrare, quindi, sia veicoli di proprietà sia veicoli aziendali e/o a noleggio a lungo termine/leasing. Non si possono registrare al Cashback con Targa, invece, veicoli intestati a parenti o amici. Dopo aver scaricato la app Free To X, il viaggiatore deve registrarsi al servizio Cashback e verificare la sua identità inserendo un documento. Poi potrà inserire anche i dati del veicolo e indicare la targa del mezzo che vuole registrare. Dopo la conferma della targa da parte della Motorizzazione Civile, le telecamere presenti nei caselli di ingresso e uscita di Aspi tracceranno i transiti effettuati dal veicolo registrato
In questo modo, arriveranno in automatico i rimborsi a cui si ha diritto e non sarà necessario fare alcuna richiesta ulteriore. Il viaggiatore che ha registrato la targa riceverà una notifica automatica per il rimborso. Potrà confermare i rimborsi proposti in App, ma non è un’azione da effettuare obbligatoriamente per ricevere il rimborso. L’utente, infatti, riceverà comunque tutti i rimborsi ai quali ha diritto alla fine del periodo di accumulo.
Per i rimborsi vengono presi in considerazione i ritardi che, durante un viaggio sulla rete autostradale gestita da Autostrade per l’Italia, siano causati “da un cantiere di lavoro che impatta sulla fluidità del traffico a causa della riduzione delle corsie originariamente disponibili (esclusa la corsia di emergenza)”. I ritardi dovuti a traffico intenso, incidenti, eventi meteo, manifestazioni, o qualunque altra motivazione diversa dai lavori non danno diritto a rimborsi.
Grazie al riconoscimento della targa, la ricevuta del viaggio (il cosiddetto scontrino) non sarà più necessaria per i viaggi sulla rete di Aspi, anche se è consigliabile comunque il suo ritiro al casello: conservarla come back-up potrà infatti essere utile nel caso di eventuale anomalia nella lettura della targa o, soprattutto, nel caso in cui il viaggio si svolga solo parzialmente sulla rete di Aspi, coinvolgendo cioè altre società concessionarie autostradali diverse da Autostrade per l’Italia, sulle cui reti il cashback non è attivo.
Per i viaggiatori che sono quasi tutti dotati di Telepass o altri sistemi di telepedaggio, il servizio Cashback è già attivo in automatico dal 15 settembre 2021. Proprio in questi giorni migliaia di clienti già iscritti stanno ricevendo tramite bonifico i rimborsi accumulati fino a marzo 2022. Per chi volesse iscriversi adesso, basta scaricare la app Free To X e registrare il proprio apparato di bordo fotografando una fattura, dove è riportato il codice del dispositivo. Una volta registrati è la app stessa che in automatico propone i rimborsi che verranno calcolati retroattivamente di 4 mesi rispetto alla data di iscrizione.
Per quantificare i rimborsi bisogna tenere in considerazione sia di quant’è il ritardo sia la lunghezza del viaggio.
- In caso di ritardo compreso tra 10 e 14 minuti, ad esempio, il rimborso è del 75% del prezzo del pedaggio di competenza Aspi pagato, su un viaggio lungo fino a 30 km;
- del 50% su un viaggio tra i 30 km e i 49,9 km;
- del 25% tra i 50 km e i 99,9 km.
Percentuali diverse per i ritardi tra 15 e 29 minuti, tra 30 e 44 minuti, tra 45 e 59 minuti, tra 60 e 89 minuti, tra 90 e 119 minuti, da 120 minuti in poi.