Aveva nascosto diciassette ovuli contenenti cocaina all’interno dell’intestino. Una delle capsule contenenti la sostanza stupefacente però si è inaspettatamente rotta e adesso il detenuto lotta tra la vita e la morte dopo essere stato ricoverato d’urgenza in ospedale a Napoli, in preda alla cosiddetta “sindrome da trasporto intracorporeo di droga”, dagli esiti pericolosamente nefasti.
I fatti si sono consumati ieri nel carcere di Bellizzi Irpino, nell’Avellinese, dove l’uomo, un pregiudicato, era da poco rientrato nel penitenziario irpino al termine delle festività natalizie trascorse assieme alla sua famiglia. In vista del ritorno in carcere, però, aveva ingerito le capsule contenenti droga al fine di organizzare presumibilmente, all’interno della casa di detenzione, un vero e proprio “droga party” della Befana assieme agli altri detenuti e ai compagni di cella. Ma il suo gesto s’è rivelato ben presto tanto azzardato quanto infausto e l’uomo è adesso ricoverato in terapia intensiva, in pericolo di vita.
Sull’episodio si sono espressi anche Vincenzo Palmieri e Luigi Castaldo, segretari dell’Osapp, il sindacato di polizia penitenziaria. I due responsabili sindacali hanno infatti confermato che, nel corso di un’ispezione interna condotta dai poliziotti all’interno del carcere avellinese, sono stati rinvenuti ulteriori 100 grammi di hashish nascosti all’interno delle celle dei detenuti, pronti per essere consumati. A margine dei ritrovamenti effettuati, i due sindacalisti chiedono maggiori controlli all’interno delle carceri affinché possano essere evitati episodi spiacevoli legati all’introduzione di sostanze stupefacenti. Non sarebbe la prima volta, infatti, che nelle carceri avellinesi di Ariano e Bellizzi Irpino si sono verificati episodi criminosi anche di una certa gravità.

Segui già la pagina Facebook Il Crivello.it?