È stato innegabilmente un successo il primo Gay Pride nella storia della città normanna, quello svoltosi lo scorso sabato ad Aversa. Tra le 3 e le 4mila le presenze secondo gli organizzatori; un corteo guidato dalle delegazioni comunali e da qualche sindaco (Renato Natale di Casal di Principe) è stato accolto festosamente da tutta la popolazione aversana. Musica e balli, ma anche la richiesta forte alla politica di una attenzione decisa per il riconoscimento di diritti che non possono più essere negati.
Ma, “puntuale” arriva l’atto di odio contro il mondo Lgbt; un atto che non risparmia neanche la Chiesa.
Nella mattinata di oggi, l’Arco dell’Annunziata, che è anche campanile dell’omonimo luogo di culto, monumento simbolo di Aversa, è stato imbrattato con il disegno di un diavolo impiccato e la scritta all’interno LGBTI. A dare notizia dell’episodio il consigliere comunale di Aversa Mariano Scuotri, che sabato ha fatto parte della delegazione del Comune insieme a due assessori e ad un altro consigliere.
In un post su Facebook, Scuotri scrive: “Ed ecco il dolce messaggio di qualche intellettuale che ha pensato di dire la propria sull’#aversapride. Eccovi amici, l’ignoranza servita nella sua veste più esplicita. Noncuranza del bene comune, disprezzo dell’essere umano, violenza sanguinaria. Avete già perso facendo ciò: l’Arco noi lo ripuliremo, le vostre ‘anime’ saranno difficili da ripulire. Porci che non siete altro“, conclude il consigliere comunale
Purtroppo, sono tante le storie di cui si sente parlare e di cui si continua a scriverne sui giornali: gay, lesbiche e persone transgender che vengono discriminate, isolate e picchiate. Tutto questo deve finire: ogni essere umano deve sentirsi libero di esprimere sé stesso, sempre rispettando il prossimo, e senza temere di essere per questo massacrato. Siamo tutti figli dello stesso Dio, e come tali, dobbiamo rispettarci l’un l’altro. L’omofobia, però, si può e si deve combattere. Il primo passo per farlo è una giusta educazione e la trasmissione dei giusti valori, educati all’amore e al rispetto del prossimo.