Nel tardo pomeriggio di ieri, un uomo è stato trovato agonizzante a terra dai carabinieri nella propria abitazione di Bacoli, cittadina flegrea in provincia di Napoli. I militari, allertati da una telefonata anonima, si sono precipitati presso la casa situata in via Goethe, nelle vicinanze di via Roma, quindi in pieno centro storico, dove hanno trovato il cinquantanovenne Luciano Caronte ferito gravemente al petto da un’arma da taglio, probabilmente un coltello da cucina. L’uomo era da solo nell’appartamento e, purtroppo, è deceduto durante le operazioni di rianimazione da parte del personale sanitario.
Le indagini dei carabinieri della compagnia di Pozzuoli sono partite immediatamente e, alle prime luci dell’alba, hanno portato a un fermo. Si tratta di D. I., figlio trentenne della compagna della vittima. Il giovane, un operaio affetto da problemi di natura psichica sarebbe accusato di omicidio aggravato poiché ritenuto gravemente indiziato di aver ucciso con una coltellata al petto il compagno della madre e adesso si trova ora nel carcere di Poggioreale in attesa di giudizio. La vittima viveva nell’appartamento di via Goethe con la compagna, un’insegnante vedova, assieme ai due figli della donna. Il giovane poi fermato era stato subito rintracciato e interrogato dagli uomini dell’Arma, fino alla svolta di stamattina.

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