La Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta sulla morte del bambino di 5 mesi di Pimonte, deceduto dopo aver contratto il virus sinciziale. Ci sono ben 11 medici indagati.
Il neonato era stato ricoverato dai genitori, originari di Pimonte, per l’aggravamento di quello che sembrava essere un banale raffreddore, il bimbo è stato per due giorni al San Leonardo di Castellammare. Poi tra domenica e lunedì scorso, il dramma: le condizioni del piccolo si aggravano e viene intubato e viene presa la decisione di trasferirlo all’ospedale Pediatrico Santobono di Napoli, ma il piccolo non ha retto l’operazione. La crisi respiratoria è stata gestita da medici ed anestesisti presenti in reparto, i quali non hanno potuto fare nulla per salvare la vita del neonato.
Nel frattempo i carabinieri hanno anche ascoltato i genitori del piccolo. I magistrati intendono capire soprattutto se medici anestesisti-rianimatori e specialisti di reparto abbiano gestito al meglio la situazione.
In tutta Italia si registrano casi di infezione da virus sinciziale, salita recentemente alla ribalta dei social e delle cronache per aver colpito la figlia di Fedez e Chiara Ferragni. Proprio nei giorni scorsi è stato registrato un aumento dei casi di virus sinciziale in Campania, sono ricoverati al Santobono in questo momento 40 neonati.
Il primario di Pediatria del San Leonardo di Castellammare, ha spiegato che la recrudescenza di bronchioliti potrebbe essere conseguenza della ritrovata socializzazione dopo il lockdown dell’anno scorso. Colpisce anche gli adulti, ma le conseguenze più pericolose sono per i soggetti con meno di due anni d’età. E non esiste alcuna cura, se non una terapia di supporto per il mantenimento dei parametri vitali.