Nella mattinata odierna, i militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Benevento hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti di una donna della somma di 256.000 euro e di beni immobili equivalenti al valore di 250.000 euro. L’accusa è la commissione del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. La donna, titolare di un’impresa operante nel settore del commercio all’ingrosso di legnami e semilavorati, già in passato avrebbe compiuto atti illeciti, consistenti nel compimento di atti fraudolenti su beni propri e altrui, al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte sul reddito o sul valore aggiunto.
Era, inoltre, già imputata per reati fiscali nell’ambito di altri due distinti procedimenti penali in essere presso la locale procura della Repubblica e gravata da un debito nei confronti dell’amministrazione finanziaria per oltre un milione di euro. Nel dettaglio si è scoperto che la donna, per compiere il suo illecito, trasferiva, mediante un atto di donazione, un immobile e un terreno seminativo, entrambi ubicati nel Comune di Benevento, alla figlia ventitreenne. Quest’ultima, tra l’altro, facente parte dello suo stesso nucleo familiare, è risultata priva di redditi e/o risorse finanziarie proprie che le permettessero di sostenere le spese per il completamento dell’immobile (poi sostenute in un secondo momento), il quale, pertanto, non è mai fuoriuscito dalla materiale disponibilità della donna.

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