Appresa la dolorosissima notizia della sparatoria avvenuta a Sant’Anastasia nella quale è stata tragicamente coinvolta una famiglia ed in particolare una bambina di soli 10 anni, il vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino interviene inviando un messaggio “Con cuore di padre mi rendo presente ai genitori, condividendo la loro apprensione per le preoccupanti condizioni della figlioletta gravemente ferita. Chiedo a tutta la nostra comunità diocesana di unirsi alla preghiera del vescovo, affinché la Vergine dell’Arco interceda per il buon esito dell’intervento chirurgico e per una rapida guarigione di tutti gli innocenti che sono stati coinvolti in questa brutale e incomprensibile aggressione. Ancora una volta, come nell’effige della nostra Madonna – sottolinea il vescovo – un colpo di efferata violenza macchia il volto dell’amata comunità di Sant’Anastasia, chiamata ora a trasformare questa ferita in occasione di riscatto sociale e rinnovato impegno contro ogni forma di criminalità“.

Secondo le prime ricostruzioni, la bambina, stava mangiando un gelato con i genitori in piazza Cattaneo, a Sant’Anastasia, quando sono stati colpiti da proiettili esplosi all’impazzata in strada da due ragazzi in scooter. La bimba è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Santobono, è stata operata: rimossa la pallottola. La piccola non è in pericolo di vita, ma la prognosi è riservata: è intubata in rianimazione, i medici sono fiduciosi, ma dovrà essere sottoposta in giornata a un altro intervento.
Giuseppe Cinalli, direttore dipartimento Neuroscienze del Santobono spiega le condizioni di salute della bambina di 10 anni “La traiettoria del proiettile è stata pericolosissima, il colpo si è fermato in un rilievo osseo molto spesso, non ha raggiunto quindi il cranio, salvate due regioni delicatissime“. Feriti anche i due genitori, ma in maniera non grave. Il padre, Mario, 43 anni, guardia giurata, ferito a una mano, e la madre, raggiunta all’addome.
A parlare anche il sindaco di Sant’Anastasia, Carmine Esposito. Il primo cittadino è intervenuto con un post su Facebook ed ha annunciato una lettera al Prefetto Claudio Palomba e al Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi. Sempre il sindaco, intervenuto al TgR Campania, spiega che: “Chi ha sparato ripreso nei video, le nostre telecamere sono funzionanti. Le immagini sono state acquisite dalle forze dell’ordine per agevolare il loro lavoro“. A sparare, ha aggiunto il primo cittadino, sarebbe stata “una mitraglietta, mi dicono, di origine israeliana. Il nostro era un paese tranquillo, dobbiamo constatare che la quiete è probabilmente è finita“.
