Bonus da 200 euro, un contributo una tantum pensato per risollevare i conti delle famiglie italiane. La platea prevista è pari ad oltre 31 milioni di italiani ma per ogni categoria è previsto un accesso diverso al bonus.
A beneficiarne saranno lavoratori dipendenti (pubblici e privati), autonomi, pensionati, disoccupati, percettori del reddito di cittadinanza, collaboratori domestici, lavoratori a tempo determinato, gli stagionali, gli intermittenti, i lavoratori dello spettacolo, e i lavoratori autonomi occasioni ex art. 2222 del Codice Civile. il requisito fondamentale è quello di avere un Isee inferiore ai 35mila euro.
Per alcuni i pagamenti scatteranno in automatico, senza alcuna richiesta da parte del beneficiario, per altri invece sarà necessario presentare un’istanza specifica.
I lavoratori dipendenti che hanno diritto ai 200 euro senza dover inviare domanda, devono compilare un modulo di autocertificazione, dovrà contenere i dati anagrafici, il codice fiscale e il nome del datore di lavoro.
Nel modulo si deve inoltre dichiarare di essere in possesso dei requisiti necessari:
- il lavoratore deve aver beneficiato, almeno per un mese, da gennaio ad aprile, dello sconto contributivo dello 0,8% previsto dalla legge di Bilancio 2022, che spetta a chi ha una retribuzione imponibile mensile entro 2.692 euro;
- il lavoratore deve dichiarare che non percepisce trattamenti pensionistici e che non è beneficiario del reddito di cittadinanza.
Il bonus arriverà direttamente nella busta paga di luglio, erogato dal datore di lavoro.
Altro requisito è non essere titolare di trattamento pensionistico o di reddito di cittadinanza, perché in questo caso il bonus non deve essere erogato dal datore di lavoro ma dall’Inps. Ultimo requisito: non essere beneficiario del bonus con altri datori di lavoro, nella consapevolezza che è erogato una sola volta per ciascun avente diritto.
Per i contratti firmati dopo il mese di maggio 2022, il datore di lavoro non può essere in possesso degli elementi necessari a verificare il rispetto, da parte del lavoratore, dei requisiti che servono per l’erogazione del bonus. Non è ancora chiaro se per risolvere questi nodi basterà l’autocertificazione del lavoratore stesso. La norma specifica che l’indennità “è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore” di essere in possesso dei requisiti necessari. Il modulo di autocertificazione deve perciò essere presentato in ogni caso, anche qualora non dovessero emergere criticità nella verifica dei dati.
Il bonus da 200 euro arriverà a luglio anche ai pensionati e ai percettori di reddito di cittadinanza e verrà erogato direttamente dall’Inps;
Per i lavoratori autonomi e i professionisti bisognerà attendere il decreto attuativo per conoscere i tempi e i modi in cui potranno ricevere il bonus da 200 euro.
Per tutte le categorie di lavoratori differenti da quelle già citate, il bonus da 200 euro sarà erogato probabilmente a partire da settembre. Purtroppo, le modalità di richiesta e le tempistiche non sono ancora state del tutto chiarificate. Ad oggi, è chiaro che:
- I lavoratori domestici (colf, badanti, baby sitter) devono essere in possesso di un contratto regolare alla data del 18 maggio 2022 per poter usufruire del bonus. Sarà il lavoratore stesso a dover fare richiesta all’Inps tramite patronato;
- Collaboratori coordinati e continuativi: in questo caso è necessario che i lavoratori siano iscritti alla gestione separata Inps e a nessuna altra forma previdenziale. I collaboratori devono avere redditi non superiori a 35mila euro. Ancora non sono chiare le modalità di presentazione delle domande;
- Lavoratori stagionali, del turismo e dello spettacolo: per i lavoratori dello spettacolo, il bonus da 200 euro dovrebbe essere erogato in automatico dopo il 31 agosto 2022. Gli stagionali dovranno invece fare richiesta secondo le modalità che verranno indicate successivamente.