Il Bonus affitto giovani è una detrazione rivolta a chi ha tra i 20 e i 31 anni di età non ancora compiuti e un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro. Introdotta dalla legge di Bilancio 2022, la misura altro non è che un’agevolazione fiscale sul canone di locazione di case o porzioni di esse (ad esempio le stanze) in cui il richiedente stabilisce la propria residenza.
Il primo vincolo, dunque, è quello del trasferimento della propria residenza nella nuova abitazione che non può assolutamente essere di proprietà dei genitori; di conseguenza niente affitto sulle seconde case di proprietà del proprio nucleo e simili casi. Il bonus è rivolto ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti; si tratta di una novità in quanto l’età prima era fissata a 30 anni.

Il reddito dei richiedenti non deve superare i 15.493,71 euro mentre non ci sono vincoli sulla tipologia di contratti di affitto (ad esclusione di alloggi popolari, di lusso o turistici) che possono essere anche transitori. Complessivamente, in termini economici, la detrazione per l’immobile o la stanza per cui si è stipulato il contratto di locazione è di 991,60 euro oppure pari al 20% del canone per un tetto massimo di 2mila euro; inoltre la detrazione è valida per i primi 4 anni di contratto, periodo allungato di un anno rispetto ai precedenti 36 mesi previsti. Trattandosi di una detrazione, per ottenerla (qualora logicamente si abbiano i requisiti necessari) basta inserirla nella dichiarazione dei redditi, per i primi quattro anni di durata contrattuale.
Ad esempio, per un contratto da 900 euro al mese si ha diritto all’agevolazione massima di 2.000 euro (20%), rapportando tale importo al numero dei giorni nei quali l’immobile è stato adibito a residenza del locatario. Se il contratto è cointestato, il bonus è analogamente suddiviso. L’agevolazione è strutturale e senza scadenza, trattandosi di una modifica al Testo Unico delle Imposte sui Redditi (DPR 22 dicembre 1986, n. 917), che prevede, nella nuova formulazione prevista dalla Legge di Bilancio 2022, che si possa godere della detrazione al 20% per un massimo di 4 anni, sempre che il contribuente soddisfi tutti i requisiti in ciascuno dei periodi d’imposta successivi.
Un altro tema molto importante, anche in vista dell’opportunità di richiedere il bonus affitto, è quello della regolarizzazione degli affitti che molto spesso riguarda gli studenti universitari fuori sede. Secondo quanto previsto dalla legge prevede che, il contratto deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate entro un massimo di 30 giorni da parte del locatore che entro 60 giorni deve informare l’affittuario dell’avvenuta registrazione. Nel caso in cui il contratto non venga registrato, l’affitto è in nero è l’inquilino si trova senza tutele mentre il locatore rischia di incorrere in multe piuttosto salate, quindi meglio regolarizzare il tutto ma qualora il proprietario decidesse di non farlo, l’affittuario ha facoltà di registrare autonomamente il proprio contratto presso l’Agenzia.
