Le nuove agevolazioni varate dal governo valgono anche per l’acquisto di ciclomotori e motoveicoli, con o senza rottamazione ma con alcuni vincoli. Per il triennio 2022-2024 sono stati Stanziati 650 milioni all’anno. Le agevolazioni servono a incentivare l’acquisto di auto e moto elettriche, ma anche ibride e a bassa emissione. Ma anche chi va in sella a una moto che ha un motore diverso può avere il suo sconto. A patto che porti a rottamare il vecchio mezzo.
Il bonus moto è un incentivo che garantisce fino al 2030, a certe condizioni e vincoli, uno sconto sul prezzo di acquisto (anche in leasing) di ciclomotori e motoveicoli.
In particolare, per i veicoli elettrici è previsto un contributo:
- del 30% se non è prevista una rottamazione, per un importo massimo di 3.000 euro;
- del 40% in caso di acquisto con rottamazione, per un importo massimo di 4.000 euro.
Per i veicoli con un qualsiasi altro tipo di motore, il bonus moto è del 40% con un tetto massimo di 2.500 euro e con obbligo di rottamazione.
Vincoli principali per ottenere il massimo dal bonus moto:
- Obbligo di portare un veicolo in rottamazione al momento di acquistarne uno nuovo. In questo modo, si otterrà con qualsiasi tipo di propulsione uno sconto del 40% anziché del 30%.
Per i veicoli non elettrici
- Obbligo di applicare uno sconto minimo del 5% da parte del concessionario presso il quale avviene la vendita;
- Obbligo di acquistare un ciclomotore o motoveicolo di classe ambientale pari o superiore a Euro 5.
Per quanto riguarda la categoria del mezzo da acquistare, non ci sono eventuali vincoli: sono ammesse al bonus tutte quelle che fanno parte dei ciclomotori e dai motoveicoli e che riportano la sigla L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e o L7e. Queste sigle, previste dal Codice della strada, identificano sia i veicoli a due ruote sia i motoveicoli a tre o quattro ruote, tra cui sidecar o microcar.
Il beneficio massimo del bonus moto, dunque, si ottiene grazie alla rottamazione. La normativa grazie alla quale viene applicato lo sconto sull’acquisto di ciclomotori e motoveicoli impone che, per ottenere l’agevolazione al 40%, si debba rottamare un veicolo di classe ambientale compresa tra Euro 0 ed Euro 3 di proprietà o intestato da almeno 12 mesi a chi beneficia del bonus o ad un suo familiare convivente. In altre parole: può accedere allo sconto il ragazzo che compra una moto nuova (almeno Euro 5) e porta a rottamare la vecchia moto del padre con cui vive regolarmente, purché quest’ultimo mezzo sia da Euro 0 a Euro 3. Per l’effettivo stato di convivenza, fa fede lo stato di famiglia al momento della firma del contratto di acquisto. Inoltre, non è obbligatorio rottamare un mezzo della stessa categoria di quello che si acquista, può essere di categoria inferiore o superiore.
Infine, non ci sono vincoli per quanto riguarda il prezzo di listino della moto da acquistare o la potenza del mezzo. Chi vuole usufruire degli Ecobonus non deve presentare la domanda: lo sconto viene applicato dal venditore al momento dell’acquisto. Sarà il venditore a prenotare il bonus attraverso la piattaforma messa a disposizione per gli incentivi