In base ad una recente indagine di Coldiretti sulle ferie degli italiani, ben tre su quattro hanno visitato o visiteranno uno dei quasi 5500 piccoli borghi presenti in Italia. E questa tendenza sembra contagiare anche gli stranieri. Quasi un turista su dieci, in arrivo dall’estero in Italia, quest’estate sceglie la campagna e l’agriturismo per il bisogno di libertà, sicurezza e voglia di stare all’aria aperta.
Una vera svolta nella scelta delle destinazioni, spinta anche dal desiderio di sicurezza rispetto alla situazione sanitaria. Piccoli, e nel contempo ricchi di storia, fascino e bontà, i piccoli borghi sono autentici scrigni di saperi e sapori, che permettono di coniugare la voglia di tranquillità con la possibilità di godere di spazi di libertà più ampi, lontano dalle città o dai luoghi turistici più affollati. Dal mare alla montagna, arroccati e quasi magici, come se fossero fermi in un tempo molto lontano sembrano usciti da una fiaba, con piccole stradine, botteghe di artigiani, romantici balconi fioriti e panorami mozzafiato.
Ma quali sono i più belli? Difficile poter stilare una lista, ogni regione d’Italia conserva piccoli gioielli, fortezze e castelli dove aleggiano tradizioni e leggende.
1. Dolceacqua
2. Bobbio
3. San Gimignano
4. Norcia
5. Civita di Bagnoregio
6. Positano
7. Polignano a Mare
8. Otranto
9. Craco
10 Cefalù

Quello che distingue la fruizione del turismo nei borghi, da altre destinazioni è sicuramente il turismo esperienziale, perché in grado di far conoscere e valorizzare al meglio i paesini per lo più poco conosciuti. In questi luoghi, tutti da scoprire, si rallenta, si cerca la qualità, le sensazioni, le esperienze e ci si dimentica dell’ottimizzazione del tempo, tipica del turismo di massa.
Si tratta di una visita che non si limita a vedere, ma parla di vivere il luogo. Ovunque, in ciascun borgo, c’è un tesoro da scoprire, un panorama da ammirare, un piatto da gustare o un vino da assaporare. Da qui nasce la nostra altissima qualità della vita, come hanno capito bene gli stranieri che, approfittando anche del crollo del mercato immobiliare stanno facendo incetta di case proprio nella rete dei borghi italiani.