L’episodio più grave è accaduto a Mugnano, dove una donna è stata colpita alla testa da una scheggia di un petardo esploso dopo la mezzanotte, nel corso dei festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno. La vittima dell’incidente si trovava a casa dell’anziana madre ed era affacciata al balcone quando è stata raggiunta dall’oggetto. Inizialmente si pensava a un proiettile vagante, ma i medici, attraverso una radiografia, hanno escluso questa ipotesi. Una tragedia, per fortuna, solo sfiorata. La donna ora è ricoverata all’ospedale Cardarelli di Napoli; sarà operata per estrarre la scheggia, ma non è in pericolo di vita.

Nonostante gli appelli a non utilizzare botti e fuochi d’artificio non siano stati rispettati del tutto, quest’anno, a Napoli e provincia, si sono registrati solamente otto feriti, un numero contenuto rispetto alla media (il dato dello scorso anno di 48 feriti, di cui due colpiti da proiettili vaganti, già era migliore rispetto al Capodanno precedente). I dati sono stati resi noti dalla Questura di Napoli. Tra i feriti in maniera più seria, un senzatetto, al quale i chirurghi del Cardarelli hanno dovuto ricostruire la mano distrutta da un petardo. A Caserta, invece, sono tre i feriti che hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale cittadino, due nel Salernitano. Rischia di perdere la mano destra e l’occhio destro, infine, un ragazzino di 16 anni di Solofra, nell’Avellinese, che è stato investito dall’esplosione di un petardo forse difettoso o forse maneggiato impropriamente.
Segui già la pagina Facebook Il Crivello.it?