Non si ferma la lotta delle forze dell’ordine al bracconaggio e ai maltrattamenti contro gli animali sul territorio della regione Campania. Nel mirino dei carabinieri forestali di Marigliano, questa volta, è finito un cacciatore di cinquantotto anni, originario di Somma Vesuviana e già noto alle forze dell’ordine. I militari sono intervenuti a seguito di numerose segnalazioni, che lamentavano continui episodi di bracconaggio nelle campagne site sul territorio del Comune di Nola. Giunti sul posto indicato dai cittadini assieme al personale della Lega italiana protezione uccelli, i carabinieri hanno colto in flagrante l’uomo mentre comandava, tramite una lunga corda, una trappola per la cattura di volatili di piccola taglia. Il metodo utilizzato dal bracconiere era semplice: mentre con la prima fune controllava il funzionamento della trappola, con l’ausilio di una seconda corda imponeva il movimento a un cardellino vivo precedentemente catturato, che risultava legato per le ali a un’asta.
L’animale barbaramente intrappolato, in tal mondo, fungeva da esca per gli altri volatili che finivano intrappolati nella rete dell’uomo. Grazie a questo escamotage, il cacciatore era riuscito a intrappolare circa una sessantina di verzellini, ritrovati dai carabinieri in una gabbia e prontamente rimessi in libertà. Poco distante dalla prima, è stata rinvenuta anche una seconda gabbia, utilizzata per intrappolare il cardellino brutalmente sfruttato. Per il cacciatore di frodo è scattata la denuncia alla competente autorità giudiziaria, alla quale dovrà rispondere dei reati di detenzione illecita di avifauna selvatica, bracconaggio e maltrattamento di animali.
Una settimana fa, i carabinieri forestali di Caserta avevano effettuato un’operazione di contrasto al bracconaggio ittico nel Comune di Capua, in provincia di Caserta, precisamente nella località San Vito-Lagnone. I militari avevano sorpreso due persone nel tentativo di pescare di frodo, usando un gommone e due reti da pesca, in un bacino palustre artificiale presente nell’Oasi di protezione “Le Salicelle”.
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