Ancora un episodio di bullismo. Ancora una vittima oltraggiata dalla prepotenza di un coetaneo. Questa volta siamo a Scampia, quartiere di Napoli. L’ennesima vergogna di un fenomeno che pare non conoscere battute di arresto, tutta in un video che in poche ore è diventato virale.
Così il consigliere campano di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha ricevuto la segnalazione del video realizzato a Scampia, posta un lungo messaggio di comprensibile sdegno. “A bordo di uno scooter lo costringono a correre disperatamente per strada dietro la promessa di regalargli soldi. Lo obbligano a gridare, a buttarsi per terra e poi lo fanno entrare in un cassonetto dell’immondizia intimandogli di restare chiuso lì. Il tutto condito da risate e sfottò che testimoniano una profonda crudeltà pari solo alla loro stupidità. Un video vergognoso per il quale mi auguro che gli autori siano individuati subito e, se hanno un briciolo di dignità, chiedano scusa pubblicamente. Mi rivolgo in particolare ai loro amici e ai familiari: fate capire a questi ragazzi la gravità di ciò che hanno commesso nell’interesse stesso di una loro crescita umana, culturale e sociale”.
Vittima indifesa della vigliaccheria e del vuoto etico di suoi spietati coetanei. La domanda a cui diventa sempre più impellente dare una risposta allora è: come arginare radicalmente un fenomeno odioso che, nonostante le iniziative didattiche, gli approfondimenti culturali, le iniziative sociali, le campagne politiche, e il polso duro giuridico, risulta ogni giorno di più in crescita esponenziale.