Una rete illegale di traffico di pneumatici usurati che, partendo da un deposito nel Napoletano, giungeva fino al cuore dell’Africa subsahariana. È quanto scoperto dagli uomini dei carabinieri forestali della stazione di Napoli, che hanno denunciato tre persone, un napoletano e due uomini originari del Burkina Faso, per gestione illecita di rifiuti. I tre trafficanti, secondo la ricostruzione degli inquirenti, ammassavano in un deposito di Ponticelli grosse quantità di pneumatici usati, spesso seriamente usurati, stipandoli in grossi container nei quali sarebbero poi stati spediti in Burkina Faso, dove sarebbero poi stati immessi nuovamente in commercio per ricominciare un nuovo ciclo di utilizzo.
Il tutto, ovviamente, avveniva nella più totale illegalità: la stragrande maggioranza degli pneumatici trattati dal trio, infatti, versava in condizioni tali da renderne estremamente pericoloso l’impiego per un ipotetico acquirente. La scoperta del traffico da parte delle forze dell’ordine è avvenuta grazie ai movimenti sospetti dei tre uomini, i quali a bordo di un furgone bianco, trasportavano i loro numerosi carichi di provenienza ignota verso il sito di stoccaggio nella periferia napoletana. Intervenuti tempestivamente, i militari hanno rinvenuto nel deposito di Ponticelli due container, già stracolmi di pneumatici, pronti per essere spediti alla volta del continente africano. Tutto il materiale emerso durante il blitz, compreso il furgone, è stato posto sotto sequestro assieme all’intero appezzamento di terreno.
Lo scorso 2 gennaio, a seguito di una segnalazione di alcuni residenti, i carabinieri della stazione di Marigliano e della sezione radiomobile di Castello di Cisterna hanno trovato 200 pneumatici abbandonati in un terreno coltivato a Pomigliano d’Arco, ammassati senza alcuna protezione ed esposti alle intemperie. I primi accertamenti hanno permesso di verificare che i rifiuti speciali pericolosi erano stati abbandonati da un 47enne, titolare di un’officina poco distante dal luogo dello sversamento. L’uomo si sarebbe scusato riferendo ai carabinieri che avrebbe smaltito i pneumatici dopo le feste natalizie, ma la sua giustificazione non è stata presa in considerazione dai militari, dato che è acclarato come dagli pneumatici e dagli impianti frenanti abbandonati si stacchino micropolveri nocive per l’intero organismo.
Segui già la pagina Facebook Il Crivello.it?
Commenti riguardo questo post