La caffeina è uno stimolante ampiamente consumato in bevande come caffè, tè e bibite. Nonché in alimenti come il cioccolato e anche in alcuni farmaci. Ma non tutti conoscono i reali effetti della caffeina su corpo e mente. Effetti e opinioni sono spesso controverse. Cosa fa effettivamente? Tiene svegli? Neutralizza il sonno? Dà energia ed è un corroborante nelle prestazioni sportive? Quanto se ne può bere? Due o tre caffè al giorno ha gli stessi effetti d’una droga?
In pratica, la caffeina inibisce l’azione dell’adenosina, una sostanza chimica che aiuta a regolare il sonno e i livelli di affaticamento del nostro organismo. Di conseguenza, ci sentiamo pieni di energia e il nostro cervello risulta più attivo e vigile. Ma la caffeina può contribuire anche ad aumentare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Questi effetti possono risultare vantaggiosi per alcune persone in determinati contesti, ma possono anche causare reazioni avverse in chi presenta particolari patologie.

Dunque, nonostante possa offrire alcuni benefici, poiché la caffeina è un eccitante che agisce sul sistema nervoso centrale è importante assumerla con moderazione. Non indugiamo oltre, scopriamo insieme i possibili effetti collaterali della caffeina su corpo e mente, prima di arrivare a consumarne troppa.
Quali sono gli effetti collaterali della caffeina sul corpo umano
La caffeina è la sostanza psicoattiva più consumata al mondo e può avere diversi effetti collaterali, a seconda della persona e delle quantità assunte. Diciamo che 300 milligrammi di caffè al giorno (circa 3 tazze) è un quantitativo che può essere considerato come un consumo moderato. Ma è importante sapere che la caffeina può interagire con alcuni farmaci e per questo motivo dovrebbe essere evitata in caso di patologie specifiche. Inoltre, vale la pena ricordare che non solo gli effetti della caffeina possono essere sia negativi che positivi, ma cambiano anche al variare:
- della quantità;
- della frequenza con la quale viene ingerita;
- del tempo trascorso dall’assunzione.
Infatti, va considerato che l’azione della caffeina dura in genere circa un’ora, ma si potrebbe sentirne gli effetti stimolanti fino a 5 ore dall’assunzione. Attenzione a non esagerare.
Effetti a breve termine della caffeina sull’organismo
Tra gli effetti a breve termine della caffeina riscontriamo un aumento della vigilanza, dell’attenzione e dell’energia, poiché agisce come stimolante. Dunque, contribuisce a ottimizzare le performance della memoria e delle funzioni cognitive in generale. Ma la caffeina può anche migliorare le prestazioni fisiche, con maggiori risultati nelle attività di lunga durata. Tuttavia, oltre a questi benefici, la caffeina può avere anche alcuni effetti collaterali negativi, soprattutto se consumata in grandi quantità. Alcuni dei più comuni sono:
- insonnia e altri disturbi del sonno;
- irrequietezza;
- mal di testa;
- nervosismo e ansia;
- disturbi di stomaco e diarrea;
- aumento della frequenza cardiaca (tachicardia) o battito irregolare (aritmia);
- pressione sanguigna elevata;
- tremori o contrazioni muscolari.
Effetti collaterali a lungo termine della caffeina sull’organismo
Mentre gli effetti a breve termine della caffeina sono noti, quelli a lungo termine non lo sono affatto. Alcuni studi suggeriscono che, nel tempo, l’assunzione moderata di caffè potrebbe avere addirittura benefici sulla salute in generale e contrastare alcune patologie. Ma va detto che tali ipotetici benefici sono frutto di ricerche non ancora confermate.
Sebbene l’uso della caffeina possa portare a forme di assuefazione psicologica, non ha un effetto abbastanza forte sul sistema di ricompensa del cervello da provocare una vera dipendenza fisica. Ciononostante, può indurre a sintomi di astinenza. Infatti, anche se non è considerata alla stregua di altre droghe, nel momento in cui l’assunzione viene interrotta in modo improvviso, possono comparire sintomi come mal di testa, affaticamento, irritabilità e difficoltà di concentrazione.
In conclusione, gli effetti della caffeina influiscono sulla salute fisica e mentale. Anche se non c’è niente di sbagliato nel consumarla con moderazione, si potrebbero provare delle alternative per stimolare le prestazioni di mente e corpo. Ad esempio, praticare yoga e meditazione, oppure instaurare una sana routine quotidiana di allenamento.
