Ben 25 anni dopo i carabinieri del Comando Provinciale partenopeo hanno arrestato i responsabili dell’omicidio di Tammaro Solli, ucciso a Villaricca, il 22 gennaio del 1998. La misura cautelare in carcere è stata eseguita nei confronti di tre persone, ritenute affiliate al clan Polverino, già detenuti per altri motivi.
Le indagini sono state condotte come detto dai carabinieri e coordinate dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli; l’attività investigativa ha permesso di delineare il contesto in cui è avvenuto il delitto. Secondo gli inquirenti, Raffaele D’Alterio (52), Salvatore Licciardi (49) e Giuseppe Ruggiero (61), avrebbero compiuto l’omicidio per conto di esponenti del clan Pianese – D’Alterio di Qualiano. Lo scopo era indurre l’allora ex esponente del clan Nappo e collaboratore di giustizia Salvatore Speranza (un parente della vittima) a ritrattare le dichiarazioni rese all’autorità giudiziaria.
Nello specifico, il 22 gennaio del 1998, dopo svariati sopralluoghi da parte dei killer, Tammaro Solli venne individuato a Villaricca a bordo della sua automobile, una Renault 5, che venne raggiunta da numerosi colpi d’arma da fuoco: per Solli non ci fu scampo. La vettura e le armi utilizzate dai killer vennero poi occultate in un box nella disponibilità del clan Polverino.