Stamane, i carabinieri del comando di Caivano hanno arrestato un cinquantenne del posto già sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di dimora presso la propria abitazione nel Comune di Caivano. Così come emesso dalla sentenza emanata dai giudici della Procura di Napoli Nord, l’uomo dovrà scontare una pena complessiva di 5 anni, 7 mesi e 29 giorni di reclusione per i reati commessi di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ma soprattutto per traffico illecito di rifiuti; reati commessi contestualmente sul territorio di Caivano nel periodo che va da 2016 al 2019. Il cinquantenne è stato prelevato in mattinata dalla sua abitazione e condotto presso il carcere di Poggioreale dove sconterà la pena.
Sempre nel Comune di Caivano, nell’ambito delle operazioni di controllo del territorio svolte dai militari dell’Arma dei carabinieri, è stato denunciato il titolare di una barberia. L’uomo avrebbe ripreso l’attività lavorativa riaprendo il proprio negozio e violando, così facendo, le norme anti-contagio emanate da Governo e Regione per arrestare l’epidemia di Covid-19 in atto. I carabinieri hanno sorpreso nel negozio tre clienti pronti ad usufruire delle prestazioni lavorative del barbiere. Tutti i presenti sono stati denunciati secondo l’articolo 650 del Codice penale, obbligati alla quarantena forzata e dovranno pagare infine delle sanzioni molto salate da diverse migliaia di euro, così come sancito dal Dcpm del 22 marzo 2020.