Si sarebbe potuta trasformare in una tragedia ancor più grave di quella che è stata, se non fosse stato per la prontezza che la vittima della vicenda ha avuto nei suoi ultimi istanti di vita.
Si chiama Giovanni Gaito, il camionista eroe di 39 anni, originario di Saviano, in provincia di Napoli, che nella serata di giovedì 23 febbraio è stato colto da un malore mentre si trovava sull’A1, tra Frosinone e Ceprano, ed è riuscito ad accostare il tir carico di liquido infiammabile sulla corsia di emergenza, evitando così una strage in autostrada. Un gesto da eroe prima di morire.

Secondo la ricostruzione eseguita dalla polizia stradale di Frosinone l’autista della cisterna era in viaggio sulla corsia Sud e superato il casello di Frosinone avrebbe cominciato ad accusare un malore. Molti gli automobilisti che viaggiavano in quel momento sul quel tratto dell’A1 hanno visto il tir con un andamento anomalo prima di riuscire a fermarsi ai margini della carreggiata, precisamente al chilometro 627.
Giovanni è stato colto probabilmente da un infarto e per lui nonostante l’arrivo dei soccorsi non c’è stato purtroppo niente da fare. Si è spento così, Giovanni Gaito, dedicando gli ultimi istanti della sua esistenza agli altri, al pericolo che i conducenti delle auto alle sue spalle avrebbero corso, come non poter dire “Un eroe”.
