Era riuscito a sfuggire alla cattura circa due mesi fa, il latitante Luigi Piscopo, 33enne di Arzano, ritenuto dagli investigatori appartenente al gruppo camorristico della “167”. È stato arrestato ieri mattina, domenica 19 giugno, a Sessa Aurunca, precisamente nella località balneare di Baia azzurra.
Luigi Piscopo, è stato fermato mentre si apprestava a raggiungere la spiaggia della nota località turistica, ad attenderlo vi erano i militari dell’Arma che gli hanno impedito di raggiungere l’arenile. L’uomo è gravemente indiziato dei reati di associazione mafiosa, associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti ed estorsione, delitti aggravati dalle finalità mafiose. Il 33enne si era reso irreperibile dal 25 aprile scorso.
Piscopo, che, seppure ricercato dalla legge, ha deciso di concedersi una giornata di relax al mare. Ma la sua presenza non è sfuggita ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, che lo hanno localizzato e arrestato, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, in virtù della quale i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna avevano arrestato 27 persone, tra boss e gregari del predetto gruppo criminale.
Dopo l’arresto di Alterio Gennaro, catturato anch’egli dai militari di Castello di Cisterna il 21 maggio scorso nella località marina di Vietri sul Mare (SA), Piscopo era rimasto l’ultimo ad essersi sottratto alla misura cautelare anzidetta. Con il suo arresto tutti i 29 destinatari della citata ordinanza sono stati assicurati alla giustizia.