Nelle ultime ore, la squadra mobile di Caserta ha eseguito tre decreti di fermo nei confronti di tre affiliati al clan dei Casalesi, ritenuti responsabili di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Gli indagati avrebbero agito a nome e per conto della cosca Bidognetti.
Secondo quanto riferito dalla giornalista Marilena Natale, tra i 3 destinatari della misura cautelare, che ora compariranno davanti al gip per l’udienza di convalida, anche Nicola Pezzella, noto come “Palumiello”, genero del defunto collaboratore di giustizia Carmine Schiavone, poi, Giuseppe Diana e Antonio Barbato, 46enne di Cesa ritenuto vicino al clan dei Casalesi gruppo Di Tella fazione Schiavone. L’indagine ha consentito di accertare la commissione di richieste estorsive aggravata dal metodo mafioso ai danni di un imprenditore che non sarebbe residente in provincia di Caserta, costretto a versare, in coincidenza con la canonica scadenza di Ferragosto, il pagamento del ‘pizzo’.