Sono stati bocciati i ricorsi contro la sospensione delle lezioni in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado disposta dalla Regione Campania presentati al Tar. Il presidente della quarta sezione, Maria Abbruzzese, ha decretato che lo stop alle lezioni in presenza disposto dall’ordinanza regionale sia stato deciso in maniera non irragionevole e tenendo conto della persistente emergenza sanitaria, su cui pesava l’aumento dei contagi tra i giovani in età scolare. Il tribunale ha inoltre tenuto conto della durata temporanea delle misure in oggetto, evidenziando come la compromissione del percorso scolastico per gli alunni, al centro del ricorso, non sembra essere assoluta, a patto che l’attività scolastica sia comunque assicurata da metodi didattici alternativi alle lezioni in presenza. La quarta sezione ritiene, infine, non dimostrato l’altro grande punto avanzato dai ricorrenti, ovvero l’impossibilità di coniugare l’accudimento dei figli con le urgenze lavorative.
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