È ufficialmente attivo anche in Campania il servizio di consegna domiciliare della pensione nato da un accordo tra Poste italiane e Arma dei carabinieri, che permetterà a molti anziani di evitare la frequentazione di luoghi affollati come gli uffici postali, dove il contagio da Coronavirus è un rischio concreto. Questa mattina, infatti, i militari del comando provinciale di Napoli hanno consegnato la prima pensione a un 78enne residente a Procida, primo beneficiario di un servizio che ha raggiunto dopo poche ore una 90enne nel quartiere napoletano di Capodimonte e un 88enne di Gragnano, tutti sprovvisti di una persona che potesse provvedere alla consegna della pensione al posto loro. Grazie alla firma di questa convenzione, tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici postali e riscuotono normalmente la pensione in contanti, potranno chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i carabinieri. Per ulteriori informazioni, gli interessati alla consegna potranno rivolgersi al numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste italiane o chiamare la più vicina stazione dei carabinieri.
“L’iniziativa – ha dichiarato il generale di brigata Canio Giuseppe La Gala, comandante provinciale di Napoli – nasce nell’ambito delle misure anti-Covid per evitare assembramenti davanti alle poste e anche per salvaguardare persone sole e anziane da rapine e scippi. Con orgoglio di comandante provinciale – ha proseguito La Gala – ho apprezzato le molte iniziative di solidarietà poste in essere da tanti carabinieri; ci sono carabinieri che hanno portato medicine a casa di ammalati o chi ha portato viveri a famiglie bisognose. Ci sono stati anche alcuni casi particolari come ad esempio l’esigenza segnalata da alcuni dirigenti scolastici di far consegnare dei tablet agli studenti; e i carabinieri – ha continuato il generale – sono andati presso le scuole, hanno ritirato i tablet e li hanno consegnati a casa di studenti per poter consentire il prosieguo delle lezioni in video collegamento, rispettando il distacco sociale imposto dalla normativa anti-contagio”.