Ancora uno sciame sismico nella zona dei Campi Flegrei. Molti residenti nella zona di Pozzuoli e nei quartieri occidentali di Napoli sono stati svegliati dalle scosse, precedute da un boato, che hanno fatto tremare finestre e oggetti nelle abitazioni. Tra gli eventi avvertiti in mattinata quello più forte si è registrato alle 9:10 con magnitudo 3.2 e profondità di 3 km. In precedenza un’altra scossa c’era stata alle 8:31 con magnitudo 2.4 e profondità di 5 km. Ancora alle 5,06 di magnitudo 2.1 e profondità di 2 km.
Dal 25 settembre gli strumenti dell’Osservatorio Vesuviano – Ingv hanno registrato ben 51 scosse sismiche nell’area compresa tra la Solfatara di Pozzuoli e il Golfo. I sindaci delle città situate nell’area flegrea hanno invitato i cittadini, chiaramente preoccupati, a mantenere la calma. “Non ci sono segnalazioni di danni a persone o cose“, ha dichiarato il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione.
Questa frequenza sismica, prevista dagli scienziati, potrebbe prolungarsi per mesi, forse addirittura per anni. Finora, sono state registrate punte di 1.200 terremoti al mese. Si tratta di un fenomeno praticamente continuo, accompagnato dal sollevamento del terreno, con una media di 15 millimetri al mese, provocato dal bradisismo. All’interno di queste sequenze sismiche, talvolta si verificano scosse molto più intense, come quella del 7 settembre, di magnitudo 3.8, che è stata avvertita persino a Napoli.
