Arriverà a luglio il nuovo bonus introdotto dalla legge di Bilancio di quest’anno, è sarà utilizzabile da tutte le famiglie che hanno i requisiti richiesti. Per ottenere il bonus non occorre presentare alcuna domanda, ma saranno direttamente i Comuni a comunicare l’accesso al beneficio. L’importo della carta è pari a di 382,50 euro. Per accedere all’aiuto economico, è sufficiente recarsi presso un ufficio di Poste Italiane per ritirare la prepagata.
La “carta risparmio spesa”, sarà nominativa e si potrà utilizzare esclusivamente per acquistare beni alimentari di prima necessità, e bisognerà effettuare un pagamento entro il 15 settembre, pena la perdita del beneficio.

Come ottenere la card
Il primo requisito per ottenerla è un Isee non superiore ai 15mila euro. La scrematura verrà fatta direttamente dai Comuni, che riceveranno le carte secondo due canoni: metà delle tessere arriverà in proporzione alla popolazione residente, l’altra metà tenendo conto del rapporto tra il reddito nazionale e quello comunale. Una volta capito a chi spetterà l’aiuto – su indicazione dell’Inps – le tessere si potranno ritirare direttamente negli uffici postali.
Chi è escluso dal nuovo aiuto del governo
Oltre alla soglia di reddito Isee da non superare, per cui verranno esclusi automaticamente tutti i nuclei familiari che superano i 15mila euro, ci sono anche altri parametri da rispettare. Vengono escluse automaticamente dalla carta risparmio spesa anche le famiglie in cui c’è un percettore di reddito di cittadinanza o altre misure di sostegno simili, ma anche se si riceve la Naspi, la disoccupazione, la Discoll o la Cassa integrazione guadagni.
Chi avrà priorità nell’erogazione del bonus
Ci saranno una serie di categorie che avranno la priorità. Il primo criterio è il reddito Isee: si partirà dalle famiglie con un valore più basso e poi si andrà a salire. Ma a ricevere per prime gli aiuti saranno anche le famiglie con almeno tre componenti, di cui uno sotto ai 14 anni, poi le famiglie con almeno tre componenti di cui uno sotto ai 18 anni, infine ancora i nuclei composti da almeno tre persone, a prescindere dall’età.
