Casal di Principe, 17enne ucciso a coltellate: Confessa il 20enne fermato “Volevo difendermi”
Il presunto omicida, un idraulico di origini marocchine residente a Casal di Principe, ha affermato di aver estratto il coltello per difendersi durante una rissa in cui erano coinvolte più persone
Dettagli aggiuntivi sulla tragedia avvenuta nella scorsa notte in piazza Villa a Casal di Principe: la lite tra giovani, scatenata da una rivalità sentimentale legata a una ragazza contesa, ha portato alla morte di Giuseppe Turco, un 17enne che avrebbe compiuto 18 anni a ottobre.
Le indagini condotte dai carabinieri locali, in collaborazione con la Procura di Napoli Nord, hanno portato all’arresto di un ragazzo di 20 anni che ha confessato di aver accoltellato Turco durante lo scontro. Il presunto omicida, un idraulico di origini marocchine residente a Casal di Principe, ha affermato di aver estratto il coltello per difendersi durante una rissa in cui erano coinvolte più persone.
Stando a quanto trapelato dagli inquirenti, guidati dal capitano Busetto, la ragazza contesa avrebbe avuto in passato una relazione con la vittima, poi attualmente, è quanto si presume, con il giovane accusato dell’omicidio, il 20enne fermato poche ore fa. Ieri sera, stando alle testimonianze, la giovane sarebbe passata all’esterno di un bar a piazza Villa, dove erano presenti i due ragazzi; da qui sarebbe nato il diverbio che sarebbe rapidamente degenerato in una lotta fisica, durante la quale Turco è stato colpito da almeno otto coltellate.
Dopo l’aggressione, il ragazzo di 20 anni è fuggito, ma è stato rintracciato grazie alle testimonianze degli amici della vittima, che hanno riferito di precedenti scontri sui social media tra i due, sempre a causa della ragazza contesa. Nell’abitazione del sospettato, sono stati rinvenuti indumenti sporchi di sangue.
Le autorità sono ora alla ricerca dell’arma utilizzata nel delitto, poiché il sospettato sembra essersene sbarazzato durante la fuga. Nonostante il luogo del delitto fosse sorvegliato da telecamere di sicurezza, le immagini ottenute non hanno fornito informazioni significative agli investigatori. Il ragazzo di 20 anni, ora accusato di omicidio volontario, era stato precedentemente denunciato per il possesso abusivo di un’arma da fuoco in luogo pubblico, dopo essere stato sorpreso dai carabinieri qualche anno fa.
Sgomento a Villa Literno, comune a pochi minuti d’auto da Casal di Principe: da lì proveniva la giovane vittima, Giuseppe Turco. Famiglia tranquilla, padre con una officina di fabbro, il 18enne era molto conosciuto in zona. Questa tragica vicenda sottolinea l’importanza di affrontare e prevenire la violenza giovanile, così come di promuovere la risoluzione pacifica dei conflitti e il rispetto reciproco. È necessario un impegno collettivo per creare un ambiente sicuro e protetto per i giovani, educandoli alla gestione delle emozioni, alla mediazione dei conflitti e al valore della vita umana.
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