La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha sottoscritto un importante protocollo d’intesa con la Camera di commercio di Caserta, insieme al comando provinciale della guardia di finanza, con l’obiettivo di contrastare e prevenire i fenomeni legati alla criminalità economica. Il protocollo siglato quest’oggi è composto di due parti che corrispondono ai piani d’azione messi in campo dalle istituzioni e resi operativi su tutto il territorio della provincia di Caserta. La prima parte consiste in un accordo di collaborazione istituzionale che prevede l’istituzione di canali ad hoc per offrire supporto alle persone vittime di usura e la costituzione di un pool di investigatori e magistrati che si occuperà delle relative indagini; la seconda parte, invece, è finalizzata alla realizzazione di un gruppo operativo il cui scopo sarà quello di intercettare le infiltrazioni della criminalità all’interno dell’economia legale, con l’ausilio degli investigatori della guardia di finanza coordinati dai magistrati della sezione “Criminalità economica” della Procura di Santa Maria Capua Vetere.
L’esigenza di avviare questo tipo di collaborazione, concretizzatasi attraverso la firma di questi importanti accordi, è nata dopo un’attenta analisi sulle attuali condizioni sociali persistenti in provincia di Caserta, aggravate dalla crisi economica post-epidemiologica. La carenza di liquidità da parte delle imprese presenti sul territorio e le difficoltà economiche in cui sono precipitate migliaia di famiglie, compresi tantissimi lavoratori che hanno perso il posto di lavoro, rappresentano un pericoloso allarme sociale a cui le istituzioni hanno il dovere di dare una risposta concreta, con interventi mirati al contrasto di possibili infiltrazioni malavitose. Tale situazione di disagio costituisce infatti terreno fertile per le attività illecite condotte dalla criminalità, che grazie alle ingenti somme di capitali liquidi disponibili, riesce a occupare importanti spazi all’interno dell’economia in crisi, rafforzando il proprio potere e il proprio riconoscimento in quei territori dove il disagio sociale e la povertà si fanno sentire maggiormente.
Una delle principali abilità della camorra è proprio quella di sapersi adattare e trasformare rispetto alle esigenze di un determinato periodo storico. La condizione di forte incertezza economica e finanziaria che sta caratterizzando l’intera epoca post-Covid offre infatti alla criminalità organizzata nuove opportunità per inserirsi anche all’interno dei circuiti legali dell’economia, soprattutto quelli maggiormente indeboliti dalla crisi. Si tratta di un fenomeno insidioso, che si inserisce all’interno di un quadro preoccupante che vede rinsaldare i rapporti tra imprenditoria e camorra: da un lato gli imprenditori ottengono immediata liquidità economica, anche se a tassi di interesse altissimi, dall’altro lato l’usura permette alle organizzazioni criminali un profitto sicuro e al tempo stesso la possibilità di riciclare il denaro sporco proveniente dalle attività illegali. Ovviamente questa situazione permette alle organizzazioni camorristiche di consolidare la propria egemonia nei diversi settori dell’economia oltre che a incrementare il proprio potere di controllo sui territori del Casertano.
Il protocollo nasce dunque per contrastare tali fenomeni, tuttora molto radicati, e che rischiano di diventare ancora più persistenti e pervasivi nel tessuto sociale ed economico dell’intera provincia. L’istituzione di questo cordone istituzionale sarà dunque di fondamentale importanza per contrastare ogni condotta illegale perpetrata all’interno del territorio, ma vuole essere al tempo stesso un punto di riferimento per tutte quelle vittime delle attività usuraie e di strozzinaggio messe in essere dalle consorterie criminali. La Camera di commercio di Caserta ha perciò istituito il numero verde 800 893 977 per offrire aiuto e supporto a tutti i commercianti e agli imprenditori vittime di questo vortice di ricatti che spesso sfociano in vere e proprie intimidazioni. Nello stesso tempo, con il supporto del nucleo investigativo della guardia di finanza, verrà adottata ogni misura ritenuta necessaria per bloccare gli illeciti compiuti dalla camorra e dalle organizzazioni a delinquere.
Grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto quest’oggi è stata espressa dai soggetti firmatari del protocollo, tra questi Maria Antonietta Troncone, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il colonnello Andrea Marcatili, comandante della guardia di finanza di Caserta e Tommaso De Simone, presidente della Camera di commercio di Caserta.
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