Le associazioni ambientaliste casertane Italia Nostra, Lipu e Wwf si sono unite, attraverso una nota congiunta, ancora una volta, per cercare di contrastare la decisione di affidare il parco pubblico Villa Maria Carolina, situato a Caserta nei pressi della Reggia vanvitelliana e della stazione ferroviaria, a enti e soggetti privati. Si tratta di un parco rimasto a lungo chiuso e dunque impossibile da fruire per i cittadini. E la scelta del Comune ha proprio come fine quello di dare nuova vita a uno tra i parchi più grandi e importanti della città, affidandolo a privati capaci di valorizzare l’intera area. Tale decisione era stata però già contestata lo scorso 30 settembre dalle medesime associazioni, poiché la possibile gestione a terzi della Villa Maria Carolina poteva, in realtà, mettere in risalto l’aspetto turistico e commerciale del luogo, piuttosto che quello naturalistico e paesaggistico delle sue aree verdi.
Italia Nostra, Lipu e Wwf, infatti, nello specifico, avevano evidenziato come, in tale contesto, non veniva citata nemmeno la riqualifica del verde né di nuovi impianti, chiedendo quindi di lasciare il parco all’amministrazione comunale per essere destinato ai cittadini, per attività ricreative e salutistiche. Ciò che viene, inoltre, condannato sono le attività di gestione e manutenzione fortemente limitate per chiunque riesca a ottenere tale affidamento, oltre al venir meno della natura dell’area stessa, realizzata con fondi pubblici europei, allontanandosi così dalla sua funzione di servizio libero per l’intera comunità.