Operazione di sequestro beni ad opera del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta.
Il provvedimento è avvenuto a Castel Volturno in località Ischitella ed ha colpito Pasquale Ambrosio, 53enne dominus di un’organizzazione criminale dedita alla commissione dei reati di contrabbando di tabacchi lavorati esteri, attiva principalmente nelle province di Napoli e Caserta e con proiezioni a livello internazionale.
Il decreto di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Napoli, sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. A Pasquale Ambrosio sono stati sequestrati due 2 unità immobiliari a Castel Volturno in località Ischitella destinati ad uso abitativo.
Il sequestro, messo in atto, scaturisce dalla sinergia operativa dei citati Organismi di polizia, e costituisce l’epilogo di complesse indagini economico-patrimoniali condotte, ai sensi del cosiddetto “Codice Antimafia”, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Napoli, e si fonda sul riconoscimento di una qualificata pericolosità sociale a carico del proposto, già condannato nel 2018 in via definitiva per i medesimi reati e stabilmente dedito al compimento di attività delittuose altamente remunerative e perpetrate anche in forma associativa.
Gli accertamenti compiuti dai finanzieri hanno, quindi, consentito di riscontrare un rapporto di particolare sproporzione tra i redditi dichiarati e la capacità economica del proposto e del suo nucleo familiare rispetto agli investimenti immobiliari loro effettivamente riconducibili che, di conseguenza, sono stati sottoposti a sequestro in quanto ritenuti acquisiti con i proventi dell’attività illecita.
L’attività condotta dai finanzieri del Comando Provinciale di Caserta e coordinata dall’Autorità Giudiziaria campana dimostra, ancora una volta, l’efficacia dell’attività di prevenzione e aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati dalla cosiddetta “criminalità da profitto”, ovvero da coloro che vivono di traffici delittuosi o traggono il proprio reddito dai proventi dell’attività criminale e dalla sistematica inosservanza delle norme.