Ieri sera il Teatro Augusteo è tornato a cantare assieme a Carmen Consoli. Dopo quattro anni di assenza dai palcoscenici – intervallati da una data celebrativa all’Arena di Verona per festeggiare (forzatamente in ritardo) i 25 anni di carriera – la città di Napoli ha nuovamente ospitato la cantautrice catanese. Il tour per il lancio del nuovo album Volevo fare la rockstar è stato strutturato come un’opera teatrale in tre atti. La voce della Consoli introduce lo spettacolo ripercorrendo sinteticamente tutti i brani del disco.
Atto I: Il sogno
Accompagnata alla chitarra dal veterano Massimo Roccaforte, il primo atto presenta in versione acustica tutti i brani del disco uscito il 24 settembre. Sullo schermo scorrono le foto private della cantante che la ritraggono da bambina, intervallate da filmati recenti in cui sceglie di mostrare al pubblico anche suo figlio Carlo che, mascherato, chiude il brano Mago Magone. Le installazioni video, realizzate con la collaborazione dell’attrice Donatella Finocchiaro, riportano alla memoria le vittime di Cosa Nostra (durante l’esecuzione del brano che dà il titolo all’album); si avvalgono, inoltre, di immagini altrettanto evocative e inquietanti quali il pagliaccio da circo che accompagna il pezzo L’uomo nero.

Atto II: Gli anni mediamente isterici
La più grande sorpresa di questo tour è certamente la presenza sul palco dell’amica e collega Marina Rei, la quale si rivela essere anche un’eccellente batterista oltre che percussionista. Dunque dopo una prima parte più intimistica, legata ai ricordi d’infanzia, la Consoli celebra l’età adulta con la carica rock che contraddistingue i suoi primi, famosissimi album, interpretando con grandissima intensità canzoni come Sentivo l’odore, Per niente stanca, Fino all’ultimo e Besame Giuda.

Atto III: L’amicizia
Il terzo atto è un inno al sentimento che lega la cantante a moltə suoə colleghə. La presenza ancora di Massimo Roccaforte (che stavolta si esibisce al mandolino) e, soprattutto, di un’altra icona della musica italiana qual è Marina Rei, sono, per sua stessa ammissione, la dimostrazione di amicizia più grande che potesse ricevere. Il consueto e, ora più che mai, doveroso omaggio all’amico di sempre Franco Battiato, scomparso lo scorso 18 maggio, con Stranizza d’amuri incanta il teatro gremito di spettatori.

Per il bis la Consoli torna sul palco con Marina Rei e dopo aver eseguito il suo primo successo, Amore di plastica, le lascia il microfono per l’ultimo, grande regalo al pubblico napoletano: Je so’ pazzo di Pino Daniele. L’urlo di apprezzamento che si è levato dalla platea durante un attimo di pausa tra un brano e l’altro riesce a sintetizzare perfettamente la serata: Carmen, ci hai fatto davvero arricreare!
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