Aveva continuato a tenere aperta l’attività presso cui lavorava, nonostante la chiusura imposta dalle leggi vigenti in materia di contenimento dell’epidemia da Coronavirus. È accaduto a Castellammare di Stabia, nel Napoletano, dove i carabinieri della locale compagnia hanno sanzionato il dipendente di un centro scommesse situato in via Raiola. I militari, al momento del blitz, hanno trovato all’interno dell’attività commerciale cinque clienti, incorsi anche loro in multe per violazione delle norme anti-Covid. Per il centro scommesse è quindi scattato un provvedimento di chiusura temporanea.
Una vasta operazione di controllo, volta a garantire l’osservanza delle norme anti-Covid, era andata in scena a Castellammare di Stabia già all’inizio del mese, nel fine settimana tra il 6 e l’8 novembre. In quell’occasione, i finanzieri avevano sanzionato il proprietario di una cartoleria situata su corso Garibaldi che non faceva rispettare il distanziamento sociale all’interno del proprio negozio, provocando dei pericolosi assembramenti. Nei confronti dell’attività commerciale era stata pertanto emessa un’ordinanza di chiusura della durata di cinque giorni. A via Annunziatella, invece, erano state sequestrate 1.300 mascherine chirurgiche non a norma e segnalato il venditore alla Camera di commercio. Nella vicina Torre del Greco, le fiamme gialle avevano sanzionato quattro giovani, due dei quali camminavano tranquillamente per strada senza mascherina e altri due sorpresi a passeggiare in strada senza giustificato motivo. Ancora a Torre, questa volta in via Falanga, i militari della guardia di finanza avevano deferito all’Autorità giudiziaria un quarantenne del posto dopo averlo trovato in possesso di ben 2,2 chili di sigarette di contrabbando.
Diversi centri scommesse erano stati sottposti a controllo nella vicina Torre Annunziata lo scorso 11 ottobre, nel corso di una vasta operazione di pattugliamento interforze a cui avevano preso parte i militari della guardia di finanza, gli agenti della polizia locale, gli equipaggi del reparto prevenzione crimine Campania e il reparto mobile di Napoli. In quell’occasione, le forze dell’ordine avevano “visitato” ben 14 attività. Durante le operazioni, gli agenti avevano scoperto che il titolare di un esercizio commerciale situato in via Roma, registrato come “Internet point”, in realtà svolgeva regolarmente la raccolta di scommesse sportive senza alcuna licenza. Il responsabile, un uomo di 25 anni del posto con precedenti di polizia, era stato denunciato per esercizio abusivo di attività di giuoco. In totale, durante i controlli, erano state identificate 70 persone, di cui 34 con precedenti. In aggiunta, cinque di esse erano state sanzionate perché non indossavano alcun dispositivo di protezione individuale.