In vista delle prossime elezioni amministrative a Napoli, è bastata una telefonata di pochi minuti tra Silvio Berlusconi e Catello Maresca per risolvere ogni questione all’interno del centrodestra. Forza Italia sosterrà l’ex PM nella sua corso alla poltrona di Sindaco di Napoli con il proprio simbolo, appoggiando il progetto «Per Napoli», nato per risolvere l’emergenza nella quale si trova la città.
Nella stessa direzione anche le dichiarazioni di Matteo Salvini, ormai sostenitore principale di Maresca, cui non interessano loghi, simboli e loro posizione sulla scheda. «Voglio che Napoli non precipiti più in fondo alla classifica del gradimento – ha spiegato Salvini a Radio Rai – Maresca vuole puntare su Scampia, Secondigliano e sulle periferie per dare un futuro alla città e a quei giovani che ora un futuro non ce l’hanno. E io – ha concluso – sono d’accordo su tutto: l’importante è Napoli». D’altronde Prima Napoli suona un po’ come Prima gli Italiani, tema da sempre caro ai leghisti.
Al quadro del centrodestra manca ora soltanto l’OK di Fratelli d’Italia che non dovrebbe però tardare ad arrivare anche in virtù degli orientamenti espressi di recente dagli uomini di Giorgia Meloni.
Dal canto suo Catello Maresca, ormai di fatto certo dell’appoggio del centrodestra unito, ha parlato del desiderio di rinascita dei napoletani: «In queste settimane d’ascolto in giro per Napoli lo sto toccando con mano – ha dichiarato – perché siamo un popolo positivo, ottimista e che ha voglia di fare. Io sono qui per interpretare questa voglia – ha sottolineato Maresca – e per cambiare insieme la direzione di marcia della città».