Il Napoli batte l’Empoli 3-2 e supera gli ottavi di finale di Coppa Italia, ma soffre tantissimo, troppo rispetto a ciò che sarebbe stato lecito attendersi. E al fischio finale, forse, i toscani avrebbero persino meritato qualcosa in più. In ogni caso, tanti applausi ai ragazzi del club toscano, oggi guidati in panchina dal vice Paolo Cozzi, perché all’ultimo minuto l’allenatore Alessio Dionisi, assieme a un membro dello staff e a tre calciatori, è stato bloccato in albergo a Napoli dopo un contatto dei giorni scorsi in aereo con una persona positiva al Covid-19 (tutti, comunque, sono negativi). Pieno di ragazzi delle giovanili, comunque, l’Empoli lotta fino all’ultimo secondo ed esce dal torneo a testa altissima, arrendendosi soltanto alla maggiore qualità individuale ed esperienza dei partenopei, che però sono apparsi per quasi tutto il match svagati, lenti, scollati e, come al solito, spreconi in fase conclusiva (clamoroso il gol fallito a porta vuota da Insigne nel secondo tempo).
Gattuso ripropone Rrahmani dal primo minuto al centro della difesa, accanto al rientrante Koulibaly, mentre fa riposare Bakayoko, Fabian Ruiz e Insigne, schierando come coppia di centrocampo Demme-Lobotka e in attacco Lozano largo a sinistra con Politano sulla destra. Il messicano (anche oggi migliore in campo tra gli azzurri) non risente minimamente dello spostamento e parte a razzo, mostrando tecnica e velocità e sfiorando il gol già dopo sei minuti. Al 18′ è proprio un suo bellissimo assist di esterno al termine di una serpentina a permettere a Di Lorenzo di battere a rete di testa come un attaccante consumato. L’Empoli non si scompone e, anzi, replica con una certa personalità, prima con Matos in rovesciata, poi col nazionale under 21 svizzero Bajrami (giocatore molto, ma molto interessante) che al 33′ batte Meret con un tiro a giro dal limite dell’area. Cinque minuti dopo, però, di nuovo Lozano approfitta con scaltrezza di un controllo sbagliato di Zappella, gli ruba il pallone e, da poco fuori area, scaglia un esterno destro forte e imprendibile segnando un gol bellissimo. Nel finale della prima frazione, nuova occasione toscana con Olivieri, che però non è preciso sotto porta.
Nonostante il Napoli giochi in modo un po’ distratto e leggero, il match resta bello e intenso anche nel secondo tempo, per la verità soprattutto grazie a un Empoli brillante e ben organizzato, che mostra di meritare appieno il primo posto nella classifica del campionato di Serie B. I toscani ci provano ancora, ma le occasioni arrivano da ambo le parti, col Napoli più tambureggiante nel primo quarto d’ora. Al 68′ è ancora Bajrami, però, a pareggiare con un’altra magia col destro, stavolta da una ventina di metri a incrociare in modo imparabile su secondo palo. Il Napoli si butta in attacco e al 71′ Insigne (entrato in campo da pochi minuti) spreca malamente tutto solo a centro area a portiere battuto. Un minuto dopo, è Lozano a sfiorare il palo da posizione impossibile. A tredici minuti dalla fine, su un calcio d’angolo, arriva il gol del definitivo 3-2: Rrahmani svetta a centro area e colpisce di testa, il suo tiro è respinto da Ricci sulla linea, ma Andrea Petagna è più veloce di tutti a ribatterlo in porta. Nel finale, l’Empoli va vicinissimo al pareggio, prima con Damiani (salvataggio di Koulibaly) e poi con Moreo, che tira alle stelle all’altezza del dischetto del rigore. All’84’, un altro neoentrato, Fabian Ruiz, aveva colpito il palo con un gran tiro da fuori area.
Il Napoli, dunque, avanza ai quarti di finale del torneo del quale è detentore e dovrà affrontare la vincente di Roma-Spezia. Ma domenica (alle 12.30, con diretta tv su Dazn) allo stadio Maradona di Fuorigrotta arriverà la Fiorentina, oggi piegata soltanto all’ultimo secondo dei supplementari dall’Inter e apparsa in un buono stato di forma psico-fisica.

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