È stato pubblicato nel pomeriggio, come ormai da mesi, il bollettino dell’Unità di crisi della protezione civile regionale che monitora i nuovi casi di positività al Coronavirus in Campania. Rispetto alla giornata di ieri, quando su 2.076 test erano stati riscontrati 16 nuovi casi di contagio, nelle ultime ventiquattr’ore altre 9 persone sono risultate positive al virus del Covid-19 su un totale di 2.973 tamponi laringo-faringei effettuati dalle Asl campane. È stato registrato un altri decesso legati all’infezione respiratoria e alle sue complicazioni: il numero totale dei morti in Campania sale, quindi, a quota 435. Cresce il numero dei guariti: sono 12 i pazienti a cui i tamponi sono risultati negativi nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia, in Campania sono stati registrati 4.999 casi di positività al Coronavirus su un totale di 332.836 tamponi eseguiti. In totale, il numero dei pazienti guariti è pari a 4.169. Tutti hanno ricevuto il doppio tampone che ne ha confermato la negatività al virus del Covid-19, pertanto non sono attualmente ricoverati o posti in quarantena pazienti considerati asintomatici.

Nel primo pomeriggio, il presidente Vincenzo De Luca ha annunciato che la Regione Campania sta valutando in queste ore una stretta ulteriore sulle misure anti-contagio. Stigmatizzando il rilassamento generale che si è registrato nel Paese e che ha favorito l’emergere di nuovi casi, così come gli scarsi controlli su positivi al Coronavirus arrivati dall’estero, De Luca ha affermato che sono al vaglio due nuove ordinanze. La prima riguarda i pullman che giungono in Campania da paesi dell’Europa dell’est come Romania, Bulgaria e Ucraina: “Questi pullman arrivano senza controlli – ha affermato – stiamo verificando in queste ore con la protezione civile la possibilità di rendere obbligatorio l’arrivo in una qualunque stazione o in qualche punto di raccolta, provincia per provincia, e stiamo valutando di obbligare con un’ordinanza chi guida questi pullman o le società di viaggio a garantire il controllo sierologico e della temperatura prima che i viaggiatori sbarchino sul nostro territorio”. La seconda ordinanza riguarda invece i ristoranti, dove potrebbe a breve diventare obbligatorio che almeno una persona per tavolo esibisca la carta d’identità all’ingresso: “Ci è capitato di verificare questo fenomeno: in un ristorante della fascia costiera abbiamo individuato un positivo, collegato con il gruppo di ragazzi di Roma che si erano recati a Capri. Avendo individuato questo positivo, ci siamo collegati con il ristorante in questione per chiedere i numeri di telefono di quelli che, nella serata in questione, erano stati a pranzo in quel locale. Abbiamo avuto la sorpresa di verificare che i numeri di telefono che avevano rilasciato i clienti erano per il 70% falsi”, ha spiegato il presidente.
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