Si è aperta un’inchiesta della Procura della Repubblica ai danni di un 33enne di Nocera Inferiore, per stalking, violenza privata e lesioni, oltre che spaccio di droga. L’uomo teneva segregata in casa una giovane 25enne, con cui conviveva e aveva una relazione. La studentessa veniva malmenata, privata di pasti regolari e costretta anche a spacciare. Quando finalmente è riuscita a mettersi in contatto con sua madre e il suo avvocato, sono state avvertite le autorità. I vigili del fuoco sono giunti in soccorso della giovane donna e l’hanno tratta in salvo.
La relazione tra i due durava già da tempo, ma dopo 3 anni c’era stata una rottura, dovuta a comportamenti violenti, persecutori e minatori da parte di lui. Il 33enne però era riuscito a convincere la ragazza non solo a tornare insieme, ma anche ad andare a convivere a casa di lui, a Pagani. L’uomo aveva fatto leva sul debole carattere della ragazza, che soffriva di una sorta di depressione affettiva, patologia che stava cercando di curare e gestire frequentando una comunità di Salerno. Una persona volubile, quindi, manipolabile, che non ha potuto reagire fin dall’inizio alla prepotenza dell’uomo che aveva di fianco. Già dopo una settimana dalla convivenza, ricostruisce la vittima, erano cominciate le violenze, che diventavano sempre peggiori.