“A causa dell’inteso traffico le linee sono momentaneamente indisponibili. Ci scusiamo per il disagio”. Da ieri, chi ha provato a chiamare al numero verde 800 814 818 per prenotare il tampone antigenico non ha potuto fare altro che ascoltare la voce metallica di una segreteria telefonica e lasciare il proprio numero di telefono. Falsa partenza, quindi, del servizio di screening volontario organizzato dalla Regione Campania per il personale docente e non docente della scuola dell’infanzia e delle prime classi della scuola primaria, per gli alunni da 0 ai 6 anni e per i relativi familiari conviventi, in vista della riapertura di martedì 24 novembre. Un flop che ha provocato le reazioni di coloro che hanno chiamato, molti dei quali si sono scatenati sui social dopo aver telefonato più volte al numero indicato, ricevendo la ‘puntuale’ risposta della segreteria telefonica.
Eppure, la stessa Regione Campania assicura, sull’avviso pubblicato l’altro giorno, che “al momento della prenotazione sarà necessario fornire i propri dati anagrafici (comprensivi di cellulare ed e-mail), oltre all’istituto scolastico di appartenenza, e fornire il proprio consenso al trattamento dei dati personali. L’operatore telefonico – così è scritto nell’avviso – comunicherà in tempo reale al cittadino, anche a mezzo mail, la data, l’orario e il luogo dove recarsi per effettuare il tampone antigenico, unitamente ad un numero di prenotazione da comunicare agli addetti della Asl”. Probabilmente l’eccessiva quantità di telefonate arrivate già a partire da ieri ha mandato in tilt il centralino e chi ha provato a contattare il numero verde non ha potuto prenotare il tampone.
“Non potevamo certo aspettarci qualcosa di diverso – tuona Monica Capo, docente presso un Istituto comprensivo di Frattamaggiore – visto che molti colleghi e colleghe, e anche la sottoscritta, stanno ancora aspettando la chiamata delle Asl per il test che dovevamo effettuare a settembre, prima dell’apertura delle scuole. E comunque riaprire gli istituti in sicurezza non significa fare solo tracciamento, ma iniziare a risolvere i problemi atavici della scuola pubblica. Tutte le questioni messe sul piatto a partire da marzo da docenti e presidi restano irrisolte. Ci hanno buttato solo fumo negli occhi – conclude Capo – sia il Miur, che si è perso in chiacchiere, sia la Regione Campania”.
Intanto, alcune Asl stanno cercando di organizzare al meglio il flusso delle persone che vorranno effettuare lo screening, sempre però con la premessa (e la speranza) di prenotarsi al numero verde indicato dalla Regione. È il caso delle Asl Napoli 2 Nord e Napoli 2 Sud, che hanno pubblicato sui rispettivi siti e pagine Facebook ufficiali le sedi dove verranno effettuati i test antigenici rapidi. Presso l’ospedale del Mare di Ponticelli, invece, secondo quanto riportato dalla pagina di ‘Osservatorio sulla scuola Napoli’ “non è obbligatorio prenotare. Si darà priorità ai bimbi tra i 3 e i 6 anni e ai prenotati ma, qualora, non ci fosse nessuno, si potranno effettuare i tamponi anche ai bimbi di età superiore. Il risultato – assicurano – verrà dato in meno di 15 minuti”.
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