È stato pubblicato nel pomeriggio, come ormai da mesi, il bollettino dell’Unità di crisi della protezione civile regionale che monitora i nuovi positivi al Coronavirus in Campania. Rispetto alla giornata di ieri, quando su 1.972 test erano stati riscontrati 5 nuovi casi di contagio, oggi in Campania 22 positivi al virus del Covid-19 sono stati registrati dalle Asl campane su un totale di 1.675 tamponi laringo-faringei effettuati. Non sono stati riscontrati nuovi decessi legati all’infezione respiratoria e alle sue complicazioni: il numero totale dei morti in Campania resta, quindi, a quota 438. Continua a crescere, invece, il numero dei guariti: nelle ultime 24 ore ne sono stati registrati altri 6. Dall’inizio della pandemia, in Campania sono stati registrati 5.077 casi di positività al Coronavirus su un totale di 349.622 tamponi eseguiti. In totale, il numero dei pazienti guariti è pari a 4.251. Tutti hanno ricevuto il doppio tampone che ne ha confermato la negatività al virus del Covid-19, pertanto non sono attualmente ricoverati o posti in quarantena pazienti considerati asintomatici.

Prorogate al 7 settembre, intanto, tutte le misure varate dalla Regione Campania in materia di Covid-19. È quanto disposto dal presidente Vincenzo De Luca, che ha firmato l’ordinanza numero 66 che, oltre ad allungare l’efficacia delle disposizioni precedenti prevede, come misura aggiuntiva, l’obbligo della misurazione della temperatura corporea per i dipendenti e gli utenti degli uffici pubblici ed aperti al pubblico, fissando al 24 agosto 2020 il termine ultimo entro il quale le amministrazioni dovranno adeguarsi anche per le sedi periferiche. Nel dettaglio, il nuovo testo proroga l’efficacia di tutte le ordinanze regionali ad oggi vigenti in tema di apertura ed esercizio delle attività economiche e sociali, comprese le attività di ristorazione, delle discoteche, degli stabilimenti balneari e il trasporto pubblico locale.
Tre giorni fa, l’ordinanza numero 65 della Regione Campania aveva disposto la piena occupabilità dei posti a sedere sui mezzi del trasporto marittimo. Il testo, le cui disposizioni rimarranno valide fino al 15 agosto, ha eliminato l’obbligo di riduzione dei posti a sedere, precisando però che i posti “faccia a faccia” dovranno essere occupati solo da persone appartenenti al medesimo nucleo familiare o residenti nella stessa unità abitativa.
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