Il monitoraggio della Fondazione Gimbe, nella settimana 8-14 giugno, rileva un aumento dei nuovi casi settimanali, dunque, si inverte la curva del Covid -19: in 7 giorni netto rialzo dei contagi (+32,1%) e salgono anche i decessi (+6,1%). In lieve calo i ricoveri ordinari (-3,3%) mentre scendono le terapie intensive del 16,4%.
L’aumento di contagi riguarda quasi tutte le regioni italiane ed è “verosimilmente trainato dalla sotto-variante Omicron BA.5”. In 99 province si registra un incremento percentuale dei nuovi casi, con Cagliari che registra un’incidenza superiore ai 500 casi per 100mila abitanti.
Nel dettaglio, il monitoraggio rileva nella settimana 8-14 giugno 2022, rispetto alla precedente, un aumento di nuovi casi (160.751 contro 121.726) e decessi (416 contro 392). In calo gli attualmente positivi (603.882 contro 628.977), le persone in isolamento domiciliare (599.500 contro 624.416), i ricoveri con sintomi (4.199 contro 4.342) e le terapie intensive (183 contro 219).
“L’inversione di tendenza dei nuovi casi settimanali (+32,1% rispetto alla settimana precedente) – secondo il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta – conferma la netta ripresa della circolazione virale in tutto il Paese, verosimilmente dovuta alla diffusione della sotto-variante Omicron BA.5. Se da un lato questo aumento dei casi non sembra, al momento, configurare l’inizio di una nuova ondata, dall’altro il contesto epidemiologico invita alla cautela. In particolare, indipendentemente da obblighi e raccomandazioni, è prudente continuare ad indossare la mascherina nei locali al chiuso, specialmente se affollati e/o poco ventilati. Dal canto loro le Istituzioni devono potenziare la campagna vaccinale, ormai in stallo, in tutte le persone a rischio di malattia grave. In particolare, aumentando l’adesione alla terza dose negli over 50 e alla quarta dose in tutte le persone vulnerabili incluse nella platea“.
“Siamo di fronte a una variante più diffusiva che però non sta creando problemi di peso negli ospedali. Diciamo un’ondata estiva che credo sarà anche autolimitante, già iniziata in altri Paesi europei e ora anche in Italia ma che non va vista né con paura né con ossessione”. Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a ‘L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus sull’aumento di nuovi casi Covid. “Diversamente dallo scorso anno la maggior parte della popolazione – ha detto – è vaccinata.
