Dario Sansone, frontman dei Foja, rilegge in lingua napoletana La mano de Dios, canzone scritta da Alejandro Romero e portata al successo internazionale dal cantante argentino Rodrigo, inserita tra l’altro nel capolavoro-documentario Maradona di Kusturica, omaggio del regista serbo Emir Kusturica al più grande calciatore di tutti i tempi. ‘A mano ‘e Dios, riarrangiata e reinterpretata dal cantante partenopeo, è una versione emozionante e intensa del brano originale, destinata a rimanere nei cuori di tutti i tifosi di calcio e dei fan dei Foja.
“La mano de Dios è un inno alla vita e alla storia di Diego Armando Maradona – afferma Dario Sansone – una canzone che ho sempre adorato per la sua immediatezza e il suo storytelling agrodolce. Da napoletano, tifoso e innamorato di Diego ho sentito forte l’esigenza di creare un adattamento in lingua napoletana che non tradisse i contenuti emotivi della versione originale e la mia storia musicale, mettendoci il cuore per narrare la storia di una figura sacra per Napoli, per l’Argentina e per il mondo intero”. Il brano è stato presentato per la prima volta durante un’esibizione in acustica durante la trasmissione Peppy new year 2021, andata in onda su Canale 21 la sera del primo gennaio alla presenza di un emozionatissimo Diego Armando Junior. La canzone ha ottenuto riscontri eccezionali sui social, con centinaia di condivisioni in poche ore, tanto da creare un vero e proprio caso mediatico. Si inizia infatti a parlare di candidare la versione napoletana del pezzo a inno ufficiale da cantare nel neonato Diego Maradona Stadium prima di ogni match ufficiale del Napoli.

I Foja, fin dal loro esordio, hanno vissuto la passione per il calcio in maniera viscerale: sul palco, durante i loro live, non manca mai la sciarpa azzurra o la maglia con il numero 10. E Dieci è anche il titolo del loro ultimo album pubblicato il 10 dicembre del 2020, un cofanetto che celebra i dieci anni di storia della band band partenopea, a distanza esatta di una decade dalla pubblicazione del loro disco d’esordio ‘Na storia nova. Sulla copertina originale dell’album ci sarebbe dovuto essere il numero 10 azzurro su sfondo bianco, un omaggio sincero al “dio del calcio” Diego Armando Maradona. Ma proprio nel giorno in cui fu deciso di mandare in stampa la copertina venne annunciata la prematura scomparsa del campione argentino. Di fronte a questo evento drammatico che ha segnato la vita dei napoletani e di milioni di persone in tutto il mondo la band ha deciso di “ritirare” la “10” come segno di rispetto verso un uomo le cui gesta rimarranno per sempre nella storia del calcio e dello sport a livello mondiale.
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