Cominciano a trapelare le prime indiscrezioni per quel che riguarda il decreto “Agosto”, un provvedimento finanziario da 25 miliardi di euro che il Governo si appresta a varare per ridare liquidità alle tasche di lavoratori e professionisti che hanno dovuto affrontare le difficoltà della crisi economica causata dall’epidemia da Covid-19. Stando a quella che è la prima bozza del decreto, si apprende dell’introduzione di un bonus di mille euro indirizzato a tutti i professionisti iscritti agli istituti previdenziali privati. L’importo, relativo alla copertura del mese di maggio, sarà accreditato ai possessori di partite Iva e iscritti alle casse previdenziali private che hanno già usufruito dei contributi di marzo e aprile. I professionisti che non hanno ricevuto i bonus nei mesi precedenti potranno comunque richiedere i mille euro di maggio nel rispetto dei vincoli stabiliti dal ministero del Lavoro. Le misure economiche adottate nel decreto “Agosto” vanno infatti a completare i programmi di aiuto già previsti dal decreto “Cura Italia” dello scorso marzo e dal decreto “Rilancio” emanato nel mese maggio.
Restano in vigore i limiti reddituali già previsti nei precedenti decreti: potranno accedere al finanziamento i liberi professionisti iscritti alle casse private con reddito inferiore a 35.000 o 50.000 e che hanno subito, nel primo trimestre del 2020, una perdita sul fatturato pari almeno al 33%. Il Governo ha deciso di assumere un approccio differenziato tra i diversi sistemi previdenziali: per i professionisti iscritti all’Inps, infatti, non sono stati inseriti limiti di reddito in quanto bastava solamente dimostrare un calo reddituale del 33% nel secondo bimestre di quest’anno. La manovra inserita nel decreto prevede uno stanziamento pari a 530 milioni di euro da ripartire su una platea composta da oltre cinquecentomila professionisti. Per i lavoratori non iscritti ai fondi previdenziali privati è previsto infine un finanziamento di oltre 900 milioni di euro.
Il decreto “Agosto” va a stanziare diversi aiuti economici anche al settore del turismo e per i lavoratori del mondo dello spettacolo. Nei confronti dei lavoratori stagionali che hanno cessato involontariamente il contratto di lavoro tra gennaio dello scorso anno e marzo 2020 saranno stanziati altri 600 euro che andranno a coprire i mesi di giugno e luglio. Saranno percettori di sussidi economici i lavoratori dipendenti a tempo determinato, con contratti di almeno trenta giorni nel biennio 2018-2019. Il bonus coprirà anche gli ultimi due mesi di inattività di altre categorie di lavoratori come quelli autonomi e occasionali impiegati nelle vendite a domicilio e con un reddito annuo dichiarato nel 2019 superiore ai 5.000 euro. Novità anche per i lavoratori dello spettacolo iscritti al fondo pensione specifico per la categoria. Nei loro confronti sono stati stanziati 600 euro di bonus per i mesi di giugno e luglio secondo i vincoli e le modalità di erogazione già previste dal decreto “Cura Italia”. Le indennità saranno accordate ai redditi inferiori ai 50.000 euro e ai 35.000 euro, che abbiano accumulato almeno sette contributi giornalieri nell’arco dello scorso anno.
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