Una nuova, tragica morte sul lavoro. Un ragazzo di appena 22 anni è morto questa mattina all’interno dell’azienda per la quale lavorava. L’incidente e avvenuto nella zona industriale di Pascarola, territorio comunale di Caivano, al confine con la città di Marcianise.
Da una prima, sommaria ricostruzione di quanto accaduto, la tragedia si è verificata intorno alle 8.30 di oggi, giovedì 12 gennaio, il 22enne di Marcianise, del quale non sono ancora state rese note le generalità, è rimasto schiacciato da un bancale: per lui non c’è stato nulla da fare.
Nonostante i soccorsi siano arrivati subito, per la giovane vittima, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, che si sono adoperati per liberare il corpo dell’operaio, rimasto schiacciato dalla pesante pedana. Le indagini per ricostruire con precisione quanto accaduto all’interno dell’azienda sono affidate, come detto, ai militari dell’Arma. Come da prassi in questi casi, sul corpo del 22enne sarà effettuata con ogni probabilità l’autopsia, che dovrebbe chiarire le precise cause della morte.
Quella delle morti bianche è una vera e propria emergenza sociale oltre che lavorativa. Non è umanamente accettabile che dei poveri padri di famiglia, per portare il pane a casa, debbano rimanere vittime del loro stesso lavoro, spesso con conseguenze tanto drammatiche quanto fatali per la loro esistenza. Siamo di fronte a una vera e propria strage di lavoratori tanto drammatica quanto silenziosa, di fronte alla quale vanno presi provvedimenti seri e urgenti, adottando misure concrete che possano garantire una maggiore sicurezza sul posto di lavoro onde evitare pericolosi infortuni o terribili incidenti. Non si può morire di lavoro.