Operazione della Guardia di Finanza di Marcianise questa mattina. Sei le misure cautelari in carcere emesse su richiesta dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli. In manette è finito, tra gli altri, il vice presidente della Provincia di Caserta Pasquale Crisci, per presunti illeciti sull’assegnazione e sulla compravendita di loculi e cappelle nel cimitero del Comune di Santa Maria a Vico.
Le altre misure cautelari riguardano anche presunti esponenti della criminalità organizzata, collegati al clan Massaro. Le accuse sono, a vario titolo, di estorsione e corruzione aggravati dal metodo mafioso. Il provvedimento e arrivato a termine di un’attività investigativa svolta dagli agenti del Reparto territoriale della Guardia di Finanza sotto il coordinamento della Dda di Napoli, sulle sospette false assegnazioni di loculi e cappelle gentilizie, partita nel 2019, che sarebbe avvenuta attraverso estorsioni e corruzione.
I nomi degli arrestati
In manette, oltre a Crisci, sono finiti:
- N. D., 51enne di Santa Maria a Vico, elemento considerato attiguo al clan Massaro;
- L. C., 49enne di San Felice a Cancello, elemento considerato attiguo al clan Massaro;
- P. G., 58 anni di Santa Maria a Vico
- P. G., 44 anni di Santa Maria a Vico
- D. L. C., anche lui originario del comune del Casertano ma residente fuori regione
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso a cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono sottoposti alle indagini e, quindi, presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
