O panaro, cioè il paniere è un oggetto da sempre legato alla cultura e alla tradizione partenopea. Si tratta di un cestino di vimini con un manico ricurvo al quale viene legato una corda che serve per calarlo e rialzarlo. Viene utilizzato, solitamente, da chi abita i piani superiori di grandi palazzi per farsi recapitare, ad esempio, la spesa. In diversi comuni dell’area a Nord di Napoli, il contenitore si è trasformato in uno strumento per spacciare droga.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare personale emessa nei confronti di 6 soggetti (uno di essi si è reso irreperibile), tutti residenti in Napoli nei quartieri di Secondigliano e Scampia, già noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di detenzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti, continuato ed in concorso.
Le indagini, condotte nel periodo febbraio – luglio 2020, attraverso l’utilizzo di attività tecnico-
intercettive, servizi di osservazione e pedinamento degli indagati e recuperi di riscontro di dosi di sostanze stupefacenti, hanno consentito di documentare l’esistenza di un gruppo criminale, con base a Napoli, dedito alla cessione di sostanze stupefacenti (cocaina, marijuana e hashish) in diversi comuni dell’area a Nord di Napoli.
Nel complesso sono state accertate almeno ottanta diverse cessioni, effettuate al domicilio dell’acquirente ovvero presso l’abitazione degli anziani nonni del soggetto promotore del sodalizio dove il passaggio della droga e dei soldi avveniva attraverso l’uso del c.d. “panaro napoletano” calato dalla finestra.
Durante le fasi investigative e stato accertato anche il coinvolgimento, in alcuni episodi di spaccio, di due fratelli minorenni (rispettivamente di anni 14 e di anni 17 anni) di cui uno ha materialmente preso parte alla consegna della sostanza stupefacente. Degli arrestati, due sono destinatari della misura della custodia in carcere, mentre gli altri sono stati destinatari della misura degli arresti domiciliari.