Era una fiorente attività di spaccio quella posta in essere nella propria abitazione da due coniugi, entrambi di trentadue anni e residenti a Santa Maria Capua Vetere, denunciati in stato di libertà dagli agenti del locale commissariato e della squadra mobile di Caserta. L’operazione è maturata a seguito di rilevamenti sul posto e segnalazioni, che avevano rivelato agli inquirenti i traffici illeciti della coppia sammaritana.
A seguito di un breve servizio di osservazione, gli agenti hanno quindi fatto irruzione all’interno dell’abitazione, passandola al setaccio con l’ausilio del personale cinofilo della Guardia di finanza di Aversa. Dalle ricerche è emerso come i due, M.B. ed E.A., avessero occultato 65 grammi di marijuana all’interno di un mobile della cucina, prontamente sequestrati assieme a strumenti di vario tipo utilizzati per la preparazione delle singole dosi, tra i quali una macchinetta confezionatrice utilizzata per sigillare le singole parti di stupefacente col nastro adesivo, un altro apparecchio per il sottovuoto e un bilancino di precisione. Rinvenuta e requisita, inoltre, anche la somma di 7.250 euro in banconote di vario taglio, ritenuta dagli inquirenti il provento dell’attività illecita della coppia.
Altre due segnalazioni per droga sono state eseguite dalla sezione Falchi della squadra mobile, nel corso di un servizio di pattugliamento tra i comuni di Caserta e San Nicola la Strada. Gli agenti hanno, infatti, intimato l’alt a una vettura con due persone a bordo in transito lungo viale Carlo III e, insospettiti, hanno deciso di eseguire una perquisizione personale e veicolare, dalla quale è emerso come gli occupanti dell’auto fossero entrambi in possesso di diverse dosi di marijuana, dal peso complessivo di 5 grammi. Ulteriore aggravante per i due, C. A. di Caserta e M. E. di San Nicola la Strada, è stata la mancanza di un motivo di comprovata necessità per la loro presenza in strada: alle domande in merito poste dagli agenti, infatti, gli uomini avrebbero semplicemente risposto “di essersi fatti un giro”. Così, i giovani sono stati sanzionati per 533,33 euro a testa e segnalati all’Asl di competenza.
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