Gina Lollobrigida, si è spenta nella mattinata di oggi, lunedì 16 gennaio 2023 all’età di 95 anni. Tra le più importanti attrici del nostro Paese, durante la sua carriera è stata diretta da registi italiani di grande spessore artistico come Alberto Lattuada, Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Pietro Germi, Alessandro Blasetti e Mario Soldati.
La Lollobrigida era molto famosa negli anni ’50 come sensuale sex symbol mediterraneo e in seguito era diventata fotografa e scultrice dopo essersi allontanata dal mondo del cinema. Resta indimenticabile la sua interpretazione della Fata turchina per lo sceneggiato Pinocchio di Luigi Comencini del 1972.

Lo scorso settembre l’attrice era stata dimessa dalla clinica, dopo una caduta in casa che le aveva causato una frattura del femore per cui era stata operata. Già quattro anni fa era finita in ospedale proprio per un incidente domestico. In quell’occasione l’attrice fu presa in cura dai sanitari del Sant’Eugenio, ospedale a poca distanza dalla sua villa sull’Appia Antica, e dimessa un paio di giorni dopo.
In carriera si è aggiudicata, tra gli altri, sette David di Donatello: la sua fama è legata al nuovo cinema italiano del neorealismo: lavora con Pietro Germi (“La citta’ si difende”) e con Carlo Lizzani (“Achtung banditi”) alla metà esatta del secolo scorso ritagliandosi ruoli di vigorosa passionalità popolana in cui affina una recitazione da autodidatta imprimendole la sua personalità. Il primo successo personale è però fuori dai confini: il francese “Fanfan la Tulipe” con Gerard Philipe nel 1952. Recita per Rene Clair, Alessandro Blasetti, Mario Monicelli e Steno, Mario Soldati e finalmente diventa diva in patria con il trionfale “Pane amore e fantasia” di Luigi Comencini (1953) compreso un fortunato seguito sempre in coppia con Vittorio De Sica.

Negli ultimi anni si era dedicata soprattutto all’arte e alla fotografia, con molte mostre, non smetteva di fare progetti, l’ultimo un libro di disegni. I suoi ultimi anni sono stati contrassegnati anche da vicende giudiziarie. Dal 2021 la diva aveva un amministratore di sostegno nominato dal Tribunale per tutelare il suo patrimonio, così come richiesto nell’azione legale dal figlio Andrea Milko Skofic. Al centro dell’attività di indagine dei PM di piazzale Clodio è l’ex manager dell’attrice, Andrea Piazzolla, rinviato a giudizio con l’accusa di circonvenzione di incapace. Con lui è finito a processo anche Antonio Salvi, l’uomo che avrebbe fatto da intermediario con una casa d’aste per la vendita di circa 350 beni di proprietà della Lollobrigida
