Sono 18 i candidati, alle elezioni comunali di domenica 12 giugno, cosiddetti ‘impresentabili’, secondo il vaglio della Commissione parlamentare Antimafia.
Lo ha annunciato Nicola Morra, presidente della Commissione: ha spiegato che è stata presa in considerazione una platea di oltre 19mila candidati e che 18 persone, appunto, non rispettano i requisiti del codice di autoregolamentazione dei partiti e la legge Severino.
Dei 18 risultati impresentabili, due sono calabresi, due pugliesi, cinque laziali, un friulano, due campani (Mondragone, in provincia di Caserta), quattro siciliani, un veneto e un emiliano.
Nel dettaglio per quanto riguarda le elezioni del Consiglio comunale e del Sindaco di Mondragone, risulta in violazione dell’articolo 1, comma 1, lettera b), del Codice di Autoregolamentazione, la candidatura di Patrizia Barbato, per la lista ‘Città Futura’, che sostiene il candidato Sindaco Francesco Lavagna. Nei confronti della predetta risulta emesso decreto che dispone il giudizio dal GUP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in data 24 aprile 2019 per il reato di cui all’art. 319 cp. (corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio). È in corso il dibattimento.
E sempre nel Comune di Mondragone, risulta in violazione dell’articolo 1, comma 1, lettera f), del Codice di Autoregolamentazione, la candidatura di Antonio Valenza, per la lista ‘Forza Italia’, che sostiene il candidato Sindaco Alessandro Pagliaro. Nei confronti del predetto risulta emesso decreto che dispone il giudizio dal GUP del Tribunale di Napoli in data 4 novembre 2019 per il reato di cui all’art. 648 bis cp. (riciclaggio). È in corso il dibattimento.