Ennesima tragedia annunciata lungo la “famigerata” Domitiana: a perdere la vita, ieri sera, un giovane pedone che si trovava sul marciapiede all’altezza della rotonda del noto caseificio “Ponte a Mare”. Il conducente, alla guida di una Toyota Yaris, secondo le prime ricostruzioni avrebbe perso il controllo a causa della scarsa visibilità non lasciando scampo al povero malcapitato, morto sul colpo. Lo stesso automobilista ha cercato invano di rianimare il giovane ed il personale del 118, una volta arrivato sul posto, non ha potuto fare altro che constatare il decesso.
A tal proposito è intervenuto Cesare Diana, presidente del Comitato Città Domitia, da sempre in prima linea nelle lotte al fianco dei cittadini; ci va giù duro Diana e non le manda certo a dire, il suo è un attacco pieno di rabbia per una tragedia che poteva essere evitata. “Ogni giorno ci sono segnalazioni da parte dei cittadini ma, così come quelle del nostro comitato, esse finiscono assolutamente inascoltate. Il problema della viabilità è stato più volte sollevato ma ogni giorno si fa la conta degli incidenti su questa pericolosa arteria. Non ho ancora ricevuto una risposta in merito alla questione dei parcheggi: lo scorso anno 70mila euro di “grattini” sono misteriosamente scomparsi senza utilizzarli per il bene pubblico“.
Diana è praticamente un fiume in piena, una figura legata ad un territorio ancora troppo calpestato e mal governato: ” Senza parlare del collaudo della Domitiana, il commissario Contarini aveva quantificato l’importo e l’allora Presidente della Commissione Regionale in più di un’occasione era venuto a Castel Volturno ma l’ente preposto non ha ottemperato, né allora né oggi, agli obblighi”
Cesare Diana conclude in maniera dura: “Giocare con le casse dei cittadini è grave, ma non tutelare la vita degli stessi è imperdonabile“.
Ed intanto un’altra famiglia vive lo strazio di una tragedia senza rimedio.