L’app si chiama Epik, e sta conquistando celebrità e utenti comuni con le sue immagini in stile anni ’90 create attraverso l’intelligenza artificiale. Basta caricare tra gli 8 e i 12 selfie per creare diverse foto che sembrano uscite dall’annuario di un college anni ’90. Abbigliamento, make up, accessori e look in generale, tutto sarà realizzato ad hoc. Il sistema restituirà le immagini anche con i colori e gli effetti tipici di quegli anni. A contribuire a questo fenomeno diverse celebrità che si sono già messi in gioco usandola: Simona Ventura, Claudio Santamaria, Linus, i The Jackal e vari influencer.

Epik è un App a pagamento, 6.99€ per lo standard e quasi 10€ per l’express (anche se attualmente è in corso un’offerta). Entrambi i pacchetti permettono di creare 60 immagini ispirate al tipico stile anni ‘90 dei college americani: dalla “cheerleader” al “secchione”, ogni versione è curata nei minimi dettagli. L’app può essere scaricata dallo store del cellulare e, una volta scaricata, compare nel menù la sezione AI Yearbook. A quel punto bisogna selezionare tra le 8 e le 12 foto che si vogliono utilizzare. Devono essere dei selfie molto chiari, nitidi e semplici. Vietato utilizzare foto di minori. Quindi si prosegue scegliendo il genere (femmina, maschio, altro). Una volta elaborate si vivrà un’esperienza divertente e nostalgica che sta catturando l’attenzione di tutti.
Ma, non sono mancate le polemiche. Ci si domanda fino a che punto possa arrivare l’IA e, soprattutto, in che modo vengano utilizzati i dati forniti. Qualcuno ha messo in guardia circa i rischi di Epik, che potrebbe usare i selfie per addestrare i propri programmi di intelligenza artificiale. Un portavoce della società ha però rassicurato tutti chiarendo che nessuna informazione personale viene memorizzata e che tutto quello che viene caricato viene eliminato dai server dell’app dopo aver creato le immagini dell’annuario.
