Ci sono personaggi che si legano indissolubilmente ai propri autori, finendo per diventare, se non dei veri e propri alter ego, dei compagni di viaggio costanti e indefessi, legati senza appello al destino del proprio creatore e alle sue vicende personali. Una dinamica, questa, che vede nel giallo il suo esempio più lampante. Autori come Arthur Conan Doyle e Agatha Christie hanno convissuto per tutta la vita con i propri investigatori di carta e inchiostro, decretando la loro uscita di scena definitiva nel momento che ritenevano più opportuno, talvolta con manoscritti conclusivi tenuti nel cassetto e pubblicati solo dopo decenni, spesso postumi. È il caso, ad esempio, di Miss Marple, la cui ultima avventura venne scritta negli anni Quaranta e pubblicata solo nel 1976, un anno dopo la morte di Agatha Christie. Un destino che, da ieri, l’energica detective inglese condivide con il commissario Montalbano, il celebre personaggio creato da Andrea Camilleri di cui la casa editrice Sellerio ha pubblicato l’ultima avventura, intitolata Riccardino, a un anno esatto dalla scomparsa del celebrato autore siciliano, avvenuta il 17 luglio scorso. Il manoscritto, consegnato da Camilleri ai propri editori per la prima volta nel 2005 e aggiornato nel 2016, nelle intenzioni dell’autore era destinato a uscire solo dopo la propria morte.
Riccardino, in origine solo un titolo provvisorio, è il nome di un giovane direttore della filiale vigatese della Banca Regionale, sul cui omicidio Salvo Montalbano è chiamato a investigare. Testimoni del delitto sono tre amici intimi della vittima, un gruppo molto unito che condivideva tutto, anche il non condivisibile della vita familiare. Un nuovo caso che, questa volta, segnerà la definitiva uscita di scena del commissario, una figura a metà fra letteratura e televisione entrata, col passare degli anni e dei libri, nell’immaginario collettivo di un’intera nazione. “A ottant’anni – aveva raccontato sul libro lo stesso Camilleri – volevo prevedere l’uscita di scena di Montalbano, mi è venuta l’idea e non me la sono fatta scappare. Quindi mi sono trovato a scrivere questo romanzo che rappresenta il capitolo finale; l’ultimo libro della serie. E l’ho mandato al mio editore dicendo di tenerlo in un cassetto e di pubblicarlo solo quando non ci sarò più”. Riccardino è disponibile anche in un’edizione speciale, che comprende due stesure del romanzo, quella scritta dall’autore nel 2005 e la versione definitiva del 2016.
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