“La fase 2, che è ormai prossima, non dovrà mai perdere di vista il controllo sanitario e la garanzia di sicurezza per le nostre famiglie”. L’affrontare nel migliore dei modi la cosiddetta fase 2 è uno degli obiettivi primari della Regione Campania, che ha pronto un Piano “per lo screening di massa sui cittadini”. Lo ha annunciato il governatore Vincenzo De Luca, pronto anche ad aprire il confronto con i rappresentanti delle attività produttive per una riapertura graduale e sicura delle aziende. Per De Luca “questo piano di monitoraggio, di prevenzione e di cura relativo al Covid-19, deve svilupparsi in modo parallelo con il piano di rilancio delle attività economiche e sociali” e “dovrà coinvolgere centinaia di migliaia di nostri concittadini, nel corso delle prossime settimane”.
Il Piano regionale di screening sarà organizzato in tre azioni. La prima è l’ulteriore sviluppo, presso i laboratori pubblici e l’Istituto zooprofilattico, delle attività di controllo del contagio tramite l’uso dei tamponi. “L’obiettivo – secondo il presidente della Regione – è quello di giungere, procurandosi le forniture necessarie, soprattutto in materia di reagenti, a lavorare circa 3mila tamponi al giorno. Questa attività è destinata soprattutto alle persone sintomatiche”.
Ci sarà anche uno screening mirato su alcune particolari fasce della popolazione, quelle più a rischio: i familiari dei pazienti posti in isolamento domiciliare; il personale sanitario e delle forze di polizia; i soggetti che riprendono l’attività lavorativa; gli anziani delle case di accoglienza; gli operatori del trasporto; i dipendenti pubblici a contatto con l’utenza; le altre fasce deboli come disabili e malati di diabete. Per questa attività è previsto il pieno coinvolgimento delle strutture pubbliche, ma anche dei laboratori privati. A tale proposito la Regione Campania, dopo il no alla strutture private, ha pubblicato un bando per raccogliere le adesioni di laboratori disponibili e adeguati. Inoltre, la Regione “sta lavorando per reperire tutte le forniture di laboratorio necessarie, a cominciare dai reagenti indispensabili per processare i tamponi”.
Il terzo step è uno screening di massa alle persone asintomatiche, partendo dagli anziani, dai territori più densamente abitati e dalle categorie economiche esposte al pubblico, come ristoranti, bar e alberghi. “Tale attività – ha proseguito De Luca – dovrà portare a centinaia di migliaia di controlli nei prossimi mesi. A tal fine si è svolta oggi una riunione operativa tra la task force regionale, i dirigenti del Cotugno e i responsabili di tutti i laboratori pubblici oggi attivi”.
La task force regionale sarà impegnata anche domani per un primo incontro con l’associazione costruttori, gli operatori balneari e della cantieristica, per definire un protocollo di sicurezza in vista della fase 2. Gli incontri con le altre categorie sono previsti nei prossimi giorni, mentre entro sabato 18 aprile alle ore 14 le forze politiche, istituzionali, sociali, imprenditoriali e le organizzazioni della società civile, dovranno far pervenire “le proprie sintetiche proposte e suggerimenti operativi” riguardanti la fase 2, “con l’obiettivo di rendere la ripresa stabile nel tempo e sicura dal punto di vista sanitario”, ha concluso De Luca.
Nel frattempo, la giunta regionale oggi ha sospeso i pagamenti per una serie di tributi che scadono nel periodo compreso tra il 15 aprile e il 31 maggio. I versamenti sospesi dovranno essere effettuati entro il prossimo 30 giugno, senza sanzioni e interessi, e riguardano le seguenti imposte: Imposta regionale sulla benzina per autotrazione (Irba); Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili (Iresa); Tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi (Tsdd); Addizionale applicata all’accisa sul gas naturale utilizzato per gli usi civili e per gli usi agricoli, artigiani e industriali (Arisgan). La sospensione dei pagamenti riguarda i soggetti che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio della regione Campania.